Lettere
Qualcuno o qualcosa?

di Renato Pierri

Gentile direttore, Benedetto XVI, giovedì 31 gennaio, ai partecipanti alla sessione plenaria della Congregazione per la dottrina della fede ha detto riferendosi agli embrioni: «Quando esseri umani, nello stato più debole e indifeso della loro esistenza, sono selezionati, abbandonati, uccisi o utilizzati quale puro "materiale biologico", come negare che essi siano trattati non più come un "qualcuno" ma come un "qualcosa", mettendo così in questione il concetto stesso di dignità dell’uomo?». Il Magistero della Chiesa ritiene che Dio creatore abbia stabilito "particolari leggi" per la trasmissione della vita (cf n. 13 Humanae vitae); in queste leggi rientra a rigor di logica anche quella che prevede l’eliminazione della maggior parte degli spermatozoi e delle uova, e della maggior parte degli embrioni. Il che significa che il buon Dio non tratta gameti ed embrioni come "qualcuno" ma come "qualcosa".

Renato Pierri



Sabato, 02 febbraio 2008