Gentile direttore, "Avvenire" ad una lettrice la quale rileva che non è bene sprecare denaro per chiese di lusso (il progetto per una chiesa dedicata a Madre Teresa di Calcutta presentato dalla Curia al Comune di Bolzano prevede una spesa di 14 milioni di euro ), risponde ricordando il bellissimo episodio evangelico della donna di Betania che versa un vaso di prezioso profumo sul capo di Gesù, suscitando lindignazione degli apostoli: "A che tanto spreco? Il profumo poteva vendersi molto caro e dare il prezzo ai poveri". E Gesù:"Perché date noia a questa donna? Ella ha fatto unopera buona verso di me. I poveri, infatti, li avete sempre con voi, me invece non sempre mi avrete. Poiché essa, spargendo questo profumo sul mio corpo, lo ha fatto per la mia sepoltura". Ora, Gesù non dice che losservazione degli apostoli sia sbagliata, ma ricorda loro che non è opportuna in quella occasione, giacché lo spreco è fatto in vista del suo sacrificio; in vista di un evento unico, eccezionale. Il che significa che anche lo "spreco" è unico ed eccezionale. Non è giusto servirsi di alcuni versi del vangelo per sostenere le nostre tesi, trascurando lo spirito generale del vangelo stesso. Se oggi a Gesù si chiedesse se non sarebbe opportuno rinunciare ad un po di lusso nelle chiese per salvare un solo bambino dalla morte per fame o dalla cecità, sappiamo tutti quale sarebbe la sua risposta. Anche "Avvenire" dovrebbe saperlo.
Renato Pierri
Venerdì, 25 gennaio 2008
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