Lettera
preti pedofili

di ANTONINO CALOGERO

(AGI) - Palermo, 19 lug. - "I sacerdoti che in questo momento sono direttamente coinvolti in abusi sessuali su bambini lascino immediatamente il ministero. Mi appello alla loro coscienza e alla luce della Parola di Dio che invita a metterci nella verita’". Lo chiede don Fortunato Di Noto, sacerdote e pioniere nella lotta alla pedofilia con l’Associazione Meter onlus (www.associazionemeter.org) che aiuta le vittime della pedofilia (gia’ sono 600 i casi seguiti in 15 anni) e contro la pedopornografia online (175 mila i siti denunciati in tutto il mondo). "Un sacerdote - aggiunge - non puo’ rimanere sacerdote se abusa di un bambino, se lede la dignita’ e l’innocenza dei prediletti del Signore. Ringrazio, a nome dei tanti bambini violati e delle loro famiglie, il Santo Padre per aver ancora una volta con chiarezza e paternita’, ribadita la condanna ai preti che si sono macchiati di un peccato grave e di un reato contro l’umanita’". -

Questo è l’articolo comparso in internet. E’ una vergogna che la chiesa cattolica inviti i sacerdoti che hanno commesso pedofilia a lasciare il sacerdozio, invece stando alle parole della Bibbia tali persone dovrebbero essere scomunicate " espulse " dalla chiesa cattolica e non semplicemente spostate di parrocchia in parrocchia solo per rovinare altri bambini. La sacra Bibbia dice che primo: 1 corinti 6:9-10 9 .Che cosa! Non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non siate sviati. Né fornicatori, né idolatri, né adulteri, né uomini tenuti per scopi non naturali, né uomini che giacciono con uomini, 10 né ladri, né avidi, né ubriaconi, né oltraggiatori, né rapaci erediteranno il regno di Dio.
E non solo ma dice che chi commette tali peccati deve essere espulso. 1 corinti 5:13 dice Ma ora vi scrivo di cessar di mischiarvi in compagnia di qualcuno chiamato fratello che è fornicatore o avido o idolatra o oltraggiatore o ubriacone o rapace, non mangiando nemmeno con un tal uomo. 12 Poiché spetta forse a me giudicare quelli di fuori? Non giudicate voi quelli di dentro, 13 mentre Dio giudica quelli di fuori? “Rimuovete l’[uomo] malvagio di fra voi”. La storia della chiesa è piena di questi vergognosi fatti e non mi sembra che abbia mai messo in pratica questi comandi biblici visto che voi asserite di rappresentare Gesù Cristo in terra. Concludendo vi volevo citare le parole dell’apostolo Paolo che anche voi potete trovare nella Bibbia nella lettera ai romani capitolo 1 versetto 32 che dice: Benché questi conoscano molto bene il giusto decreto di Dio, che quelli che praticano tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano quelli che le praticano.

ANTONINO CALOGERO


Risponde il direttore


Della lettera che precede condividiamo lo sconcerto del nostro lettore di fronte alla tolleranza di cui i preti pedofili hanno goduto finora all’interno della Chiesa Cattolica. Sono ingiustificabili gli spostamenti da parrocchia a parrocchia di preti di cui si aveva la certezza della loro pedofilia, esponendo bambini/e sempre nuovi alle loro perversioni. Per tali misfatti le gerarchie ecclesiastiche che le hanno commesse dovrebbero essere esse stesse sottoposte a processi e condanne. Il peccato di omissione è molto grave perché, come in questo caso, può avere conseguenze pesantissime e scaricarsi su vittime innocenti.
Per le citazioni bibliche, invece, invitiamo il nostro lettore a non cadere in una lettura "letteralista" della Bibbia e a non giungere a conclusioni che nei fatti distorcono sia il pensiero dell’apostolo Paolo sia il senso stesso dell’essere cristiano. La Chiesa cattolica ha sbagliato a lasciare i preti pedofili nel loro ministero e a coprire le loro malefatte per tema degli scandali, che di fatto poi non sono stati evitati. Non avrebbe certamente sbagliato, e la dove lo ha fatto bene ha fatto, a mettere i preti pedofili in apposite strutture di cura per aiutare queste persone ad uscire fuori dalla loro malattia. Anche il più feroce criminale deve avere la possibilità di redimersi e la Chiesa ha il dovere di farsi carico di questa azione. L’immagine che invece viene fuori dalle citazioni bibliche del nostro lettore è quella di una chiesa fuori dal mondo, fatta di sole persone "pure" e senza peccati che con i peccatori di qualsiasi tipo non vuole avere nulla a che fare. Ma i "puri" al tempo di Gesù si chiamavano "farisei", puri esternamente ma gravemente sporchi dentro. Non è questa la chiesa di cui abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno di una chiesa che sappia tenere distinto il dovere di avere misericordia per tutti con l’obbligo altrettanto forte di opporsi al male e di difendere i deboli e gli indifesi.


Giovanni Sarubbi



Domenica, 20 luglio 2008