Lettera
Ragionamento che non fa una piega
di Veronica Tussi
Gentile direttore, un’azione è moralmente lecita quando buono è il suo fine, e buono il mezzo per perseguirlo. Leccezione a questa norma morale, è che il mezzo può essere cattivo, qualora il fine buono sia strettamente necessario, e il mezzo cattivo costituisca lunica via percorribile per raggiungerlo. Un esempio è dato dal caso dellomicidio per legittima difesa: il fine (buono e necessario) è salvare laggredito, il mezzo (necessario e oggettivamente cattivo) è luccisione dellaggressore. Riguardo alla questione della schedatura dei bambini rom, il ministro Maroni afferma che è per il loro bene. Fine buono, quindi. Ma il mezzo cui si ricorre è cattivo (discriminazione, ecc.). Per essere lecito occorre che sia lunica via possibile per il raggiungimento del fine, che a sua volta deve avere carattere di assoluta necessità. Veronica Tussi Venerdě, 11 luglio 2008 |