Lettera
“Ma che cosa c’entra Pio XII con la santità? Per essere santi bisogna somigliare a Cristo”

di Miriam Della Croce

Quotidiano “Liberazione” del 22 ottobre 2008: “Ma che cosa c’entra Pio XII con la santità? “
Lettera di Miriam Della Croce
Gentile direttore, si vuole canonizzare Pio XII, ma un papa può essere santo? La santità per un cristiano dovrebbe essere somiglianza a Cristo: più si somiglia a Cristo e più si è santi. Riconoscerla quindi, la santità, non dovrebbe essere cosa difficile, se si tiene ben presente il Vangelo. Gesù disse agli apostoli (la prima chiesa): "Non vi procurate oro o argento o pecunia per le vostre tasche, non una borsa per il viaggio, né due tuniche..." (Mt 10,9). E Giovanni Battista alla folla: «Chi ha due tuniche ne dia una a chi non ne ha; e chi ha del cibo faccia lo stesso» (Lc 3,11). Gesù per predicare e soprattutto per stare vicino ai poveri e consolarli, lasciò tutto e si mise nella condizione di non avere dove reclinare il capo (cf Mt 2,20). La Chiesa, intendo la gerarchia ecclesiastica, almeno per questo aspetto non somiglia per niente né agli apostoli, né a Cristo, e quindi non può essere ritenuta santa. Ora, salvo che il capo di una istituzione non santa, faccia tutto il possibile, magari a costo di rimetterci la vita, per farla somigliare a Cristo, necessariamente non può essere ritenuto santo. Nessun pontefice quindi, da quando la Chiesa possiede cuscini preziosi ove posare il capo, e tuniche di stoffa pregiata in abbondanza, può essere dichiarato santo.

Miriam Della Croce



Domenica, 26 ottobre 2008