Lettera
Machismo

di Concetta Centonze

Le prese di posizione del Presidente del Consiglio riguardo alla questione dell’istruzione ribadiscono i metodi con cui la Destra affronta ogni problema.
Dalla delinquenza, al clima, dagli extracomunitari, all’ordine pubblico, all’economia si utilizzano esclusivamente dictat senza minimamente porsi in un atteggiamento di ascolto, di mediazione, di apertura a soluzioni diverse da quelle spicce da manager incallito: liberisti sì, liberali no.
Sono le maniere forti di una società ottocentesca fondata sulla gerarchizzazione di tutti i rapporti. E’, quindi, evidente che chi utilizza il non ascolto è espressione di un mondo e di un modo di porsi giurassici che pretende di non tenere conto di mutamenti nel livello culturale, della presa di coscienza dei mali del liberismo, dei problemi della globalizzazione: in una parola dell’evoluzione della società umana.
La destra tutta è nella posizione di chi, nel fondo del suo sentire primordiale, percepisce con timore la fine di quel mondo gerarchizzato, scisso in giusto e sbagliato, che trasmetteva e trasmette l’apparenza della sicurezza granitica: quel mondo, come tutte le ere umane, è destinato a scomparire anche se é duro a morire perché potente tecnologicamente e mediaticamente, imbellettato della contiguità della pretesa sacralità della Chiesa Cattolica.
Tale sicurezza, benché fasulla, accontenta i tanti paurosi delle inevitabili scosse che comporta un mutamento radicale.
Inoltre le forze armate, unici tra gli statali a non essere stati offesi, disprezzati, accusati di scarso rendimento, si associano sempre, in quel vecchio immaginario ottocentesco, all’idea di una forza tanto più maschia quanto più prepotente.
L’idea che la prepotenza non sia potenza e che il maschio possa nascondere un maschietto non la suggerisce soltanto il buon senso, ma anche vicende politiche d’oltralpe che smascherano la vera natura, né buona né cattiva, né giusta né sbagliata, ma semplicemente umana senza orpelli, di chi incontrava i superstiti delle SS in un delirio di machismo .

Concetta Centonze
San Donà di Piave



Domenica, 26 ottobre 2008