Lettere - Ridere o piangere
La nuova Maria Antonietta

di Rosario Amico Roxas

Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, era ben nota per le sue affermazioni piuttosto "leggere".
Un giorno una folla dei parigini assediò la sontuosa reggia di Versailles, dove la regina con i cortigiani bivaccavano consumando il denaro che avrebbe dovuto essere utilizzato per sfamare il popolo. Quella folla chiedeva ad alta voce " PANE". L’illuminata sovrana non capiva, così chiese lumi ad uno dei cicisbei che la contornavano, la risposta non si fece attendere: "Chiedono pane, maestà". "Ma perchè ?" aggiunse soavemente la regina; la risposta fu ovvia: "Perchè non ne hanno !". "Mangiassero brioches !!" concluse intelligentemente la sovrana.

Le tagliarono la testa.

In questi giorni, alcune vecchiette intervistate dal solito giornalista in vena di ovvietà, hanno dichiarato che le zucchine sono arrivate a costi impossibili.
Sentita l’accusa, la rosso-salmonata M.V. Brambilla, pulzella della nuova destra esaltata nel nuovo Partito del Popolo delle Libertà, ha suggerito la soluzione:

"Se le zucchine sono care, allora comprassero carote !"

Sono rimasto esterrefatto dalla lungimiranza della risposta e dalla immediatezza delle soluzioni che l’aspirante premier dalla calza autoreggente è riuscita a scovare nel labirinto del suo cervello, così mi sono precipitato a seguire l’illuminato consiglio.
Un piatto economico, che a me piace molto, è composto da una piccola frittura di zucchine,tagliate a fette sottili (così fanno volume) con qualche filo di cipolla; quando il tutto è rosolato, allora sacrifico due uova strapazzate, da cuocere insieme. Ho, così, provato a sostituire le carissime zucchine con le più abbordabili carote, risultato: uno schifo!

Ho la vaga impressione che l’eroina (eroina ?!?!?!?!) del popolo delle Libertà non abbia molta dimestichezza con la cucina al risparmio, quella che consente di mangiare per vivere, contrariamente a quanto accade nelle alte sfere della Brambilla dove si vive per mangiare (in senso molto lato).

Ma nessuno taglia più teste.

Rosario Amico Roxas(raroxas@tele2.it)



Domenica, 06 gennaio 2008