La signora Franzoni che ha avuto avvocati difensori di chiara fama e tutti gli strumenti che una democrazia garantisce per
provare la propria innocenza, dopo tre gradi di giudizio è stata definitivamente giudicata colpevole, ma viene presentata
come una sorta di martire e trattata con grande cautela dai media.
Io non so se la signora Franzoni sia colpevole o meno e ne ho comunque pietà , ma nella difesa ad oltranza che di lei fa il
suo paese ed i suoi famigliari, sento ancora una volta il segno dei tempi: una società che sta regredendo a livello
tribale, una chiesa che sta regredendo a setta.
Intendo dire che colpevolisti e innocentisti, parenti ed estranei dovremmo avere il dono del dubbio giacchè noi "umani"
siamo, nel bene e nel male, capaci di tutto indipendentemente dalla latitudine da cui proveniamo, fosse anche Gravina di
Puglia. Concetta Centonze
San donà di Piave (VE)
Giovedì, 22 maggio 2008
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