Lettera
Lettera aperta a Giuliano Ferrara

di Rosario Amico Roxas

Egr. direttore Giuliano Ferrara,
Le ho scritto per provocare la sua intelligenza come intellettuale e la sua coerenza come uomo; purtroppo non ho ricevuto nessuna nota di riscontro, anche se l’argomento avrebbe meritato la sua attenzione.
Ribadisco che apprezzo molto la sua battaglia per una moratoria dell’aborto, sia sotto un profilo etico che come valore culturale, ma lei si trova sulla riva sbagliata del Tevere; magari sarà la riva dalla quale si giunge al vaticano, ma si trova in pessima compagnia; ne va di mezzo la credibilità della sua battaglia e la coerenza delle sue motivazioni.
· Lei si ritrova a dirigere un quotidiano la cui maggior azionista è Veronica Lario, seconda moglie di Berlusconi
· Inoltre dichiara la sua vocazione politica al centro-destra il cui leader è Berlusconi.
Da questa sua posizione, invero scomoda, pretende farsi paladino della vita, anti-abortista, sostenitore dei diritti che l’aborto nega; ma intende farlo da una tribuna pesantemente inquinata.
Le ho ricordato che Veronica, prima che nascesse la figlia Barbara ha eseguito un aborto al 7° mese:
“….un passaggio di questa. E precisamente quanto la signora Berlusconi dà spazio a un drammatico ricordo personale, quello riferito ad un’interruzione di gravidanza al settimo mese, dopo che «al quinto ho saputo che il bambino che aspettavo era malformato.”
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20080213094432AA3BXdx
quindi non si può più parlare di aborto terapeutico.
Ribadisco che mi duole utilizzare questo argomento, che non ha nulla a che vedere con la politica; Veronica Lario in questa faccenda è la seconda vittima, dopo il bambino mai nato; ma è assurdo che tale argomento venga usato “al contrario” con le dichiarazioni di Berlusconi con le quali afferma l’inviolabilità della vita "dal concepimento alla morte naturale."
Ma Berlusconi cerca voti, non consensi, per questo ha messo in opera una raccolta indifferenziata della spazzatura politica; Berlusconi non conosce i valori perché a tutto attribuisce un prezzo.
Lei cerca voti o preferisce ottenere consensi ? Se vuole voti, allora imiti le tecniche collaudate del cavaliere, ma se esige consensi allora utilizzi l’autorevolezza degli argomenti e non l’autorità delle apparenze. Le battaglie in cui si crede si fanno fino in fondo, oppure non si cominciano nemmeno se si è disponibili a compromessi con la propria coscienza.
Per moltissimi italiani si tratta di una causa “giusta”, ma lei la sta sprecando, ritrovando avversari lì dove troverebbe convinti alleati.
Ho il dovere morale di inviare la presente a tutti i quotidiani italiani, con particolra riferimento all’Osservatore Romano che, inspiegabilmente tace, e, insieme ad amici di parecchi forum ci attiveremo per divulgare il corretto svolgimento dei fatti; se lei, come Berlusconi cercate voti allora non tentate nemmeno di aggredire i consensi, utilizzando valori reali come mezzo.
Distinti saluti


Rosario Amico Roxas



Domenica, 17 febbraio 2008