lettera
Ferite

di Attilio Doni

Sulle dichiarazioni del Papa contro la legge 194


Caro direttore. è davvero triste dover tornare continuamente su un problema del quale si è discusso all’infinito, e che ha trovato una soluzione nella legge 194. Ora il Pontefice ci dice che la legge "ha aperto una ferita nella nostra società". Il Papa sembra ignorare che alle volte per rimediare ad un male, è necessario, qualora non esista altra via percorribile, ricorrere ad un male minore. Il concepimento di un essere malato gravemente nel corpo e/o nella mente, il concepimento a seguito di stupro, non sono ferite all’individuo e quindi alla società? E gli aborti clandestini non erano una ferita grave alla società?

Attilio Doni
Genova



Marted́, 13 maggio 2008