Lettera
Far avanzare il dialogo

di Michele Renzulli

Caro Direttore,
ho scoperto il suo giornale da pochissimi giorni, lo trovo eccellente, pur trattando temi religiosi, lo fa "con laicità".
Oggi, assistiamo nel mondo ed in Italia in particolar modo, ad un decadimento etico e morale senza precedenti. Nessuna autorità morale è in grado di arrestare questa deriva.
La chiesa cattolica, peraltro puro "piccandosi di autorità morale" non è all’altezza del compito, vuoi x la sua "immoralità" intrinseca, vuoi per il suo comportamento. La chiesa cattolica, ha dal tempo di Costantino, tradito le parole di Gesu: "date a Cesare quel che è di Cesare, date a Dio ciò che è di Dio". La chiesa cattolica ha voluto tutto per se, e questo suo volere, ha portato guerre di religioni, persecuzioni e nefandezze di ogni genere. Anche oggi prosegue su questa falsariga, una sola domanda: "si nomina santo il Capo dell’Opus Dei amico e collaboratore di Franco, e non si dice una parola su Romero, il vescovo ucciso sull’altare. Non sono nefandezze moderne, il tenere in piedi il tribunale ecclesiastico per i divorzi?.
Ecco perchè, il ruolo di questo giornale, anche se piccolo, può essere "grande" non, intendiamoci a "moralizzare" l’Italia, ma quantomeno, a far avanzare il dialogo e la comprensione tra religione e popoli, senza la pretesa di supremazia e voglia di inglobare, contribuendo così a migliorare la società e gli uomini.
Monteforte, li 26/09/08

Michele Renzulli



Venerd́, 26 settembre 2008