Lettera
Divina sanità...

di Miriam Della Croce

Caro direttore, non vorrei essere fraintesa e sembrare irriverente verso i credenti. Non scherzo, infatti, col Signore del vangelo (come potrei?), ma col dio assurdo e talvolta ridicolo immaginato anche da grandi santi. Pochi sanno che santa Caterina da Siena è stata la prima donna nel mondo a subire un trapianto di cuore. Si trattò di un trapianto in due tempi. Il dio chirurgo le portò via il cuore, lasciandola per un po’ di tempo senza, e poi lo sostituì col proprio. Ne era persuasa seriamente la santa senese, e ne era più che convinto il suo biografo, beato Raimondo da Capua, secondo il quale il Signore disse alla vergine: «Carissima figlia, giacché l’altro giorno ho portato via il tuo cuore, ora ti do il mio». Le aprì quindi un’altra volta il petto sempre dalla parte sinistra, v’inserì l’organo, e richiuse l’apertura. «Rimase in quel punto della carne una cicatrice, come asserirono a me e ad altri le sue compagne, che poterono vederla» (cf Legenda maior, Edizioni Cantagalli, pag. 173). Un po’ di presunzione nel ritenere d’avere in petto il cuore di Gesù, ma la modestia è una virtù sconosciuta a molti santi.

Miriam Della Croce



Mercoledì, 29 ottobre 2008