Lettera
Dialogo?

di Francesca Ribeiro

Sul Papa alla Sapienza


Gentile direttore,
Ezio Mauro nel suo editoriale, riguardo al Papa che non va più alla Sapienza, scrive: "Sarà un giorno che ricorderemo negli anni...Una data spartiacque per i rapporti tra chi crede e chi non crede". Forse un po’ esagerato. Lo spartiacque, in ogni modo, è anche tra credenti che non approvano questo Papa, e credenti che lo approvano; tra credenti che non accettano pedissequamente il pensiero del Pontefice, e credenti che accettano sempre il pensiero del Pontefice per il solo fatto che è pontefice. E più avanti: "Questo risultato, che sa di censura, di rifiuto del dialogo e del confronto, è inaccettabile per un Paese democratico e per tutti coloro che credono nella libertà delle idee e della loro espressione". Dialogo? Confronto? Comunicare le proprie idee senza anche una remotissima intenzione di cambiarle dopo aver ascoltato le idee dell’interlocutore, è dialogo? Al più è un dialogo sterile, non costruttivo. Inoltre: tra impedire che una persona parli in un determinato luogo, ed impedire che una persona parli in qualsiasi altro posto voglia, quando voglia e come voglia, c’è un abisso. La libertà di idee e di espressione c’entra poco.

Francesca Ribeiro



Mercoledì, 16 gennaio 2008