Lettera
Roberto Saviano e la debolezza dello Stato

di Renato Pierri

L’Unità 18 ottobre 2008

Saviano. Si prendano i camorristi
Gentile direttore, ho visto l’altra sera a Matrix, Roberto Saviano intervistato da Mentana. Aveva occhi tristi, come certi animali tenuti in cattività. La protezione che lo Stato gli sta offrendo è per lui come una prigione. La necessità dello Stato di proteggere un cittadino è direttamente proprorzionale alla sua debolezza. Uno stato forte non ha la necessità di tenere un cittadino sotto scorta, nascosto, lontano dalla sua città, dagli amici, dagli affetti; uno stato forte mette il delinquente nella condizione di non nuocere; non nasconde, scova; non fugge, insegue. Berlusconi ha detto che gli aiuti di Stato alle imprese sono "oggi imperativo categorico"; quando gli sentiremo dire che debellare la mafia, annientarla, è imperativo categorico?

Renato Pierri



Luned́, 20 ottobre 2008