Lettera
CRIMINALI SOCIALI

di vincenzo lombardo

In questi giorni stanno arrivando ai cittadini di Raffadali le bollette relative al pagamento TARSU (immondizia) relative all’anno 2008.

Come era stato ampiamente previsto la privatizzazione del servizio ha portato nel tempo ad aumenti costanti, ma oggi siamo al vero e proprio crimine sociale.
Un esempio concreto per capire dove siamo arrivati. La signora XY, ultraottantacinquenne, invalida al 100%, non in grado da anni di scendere le scale, ha ricevuto una bolletta 2008 di € 242, divisibile in rate bimestrali di €80,67. Scadenze: 18 settembre 2008, 18/11/2008, 19/01/2009, oppure rata unica con scadenza 18/09/2008.
Lo scorso anno la signora ha ricevuto una bolletta di 158€, pagabile in tre rate con scadenze 4 aprile 2008, 4 giugno 2008, 4 agosto 2008, oppure pagamento di rata unica 4 aprile 2008.

Il confronto fra i due ammontari e le scadenze dice due cose. Per lo stesso identico immobile la signora subisce un aumento di quasi il 55%; le scadenze sono state ravvicinate, in modo che, sostanzialmente, entro il 31 dicembre la somma sia tutta pagata. Cioè, curnuta e mazziata… in fretta.

Alle spese fisse espresse in bolletta la signora deve aggiungere una cifra variabile perché lei, impossibilitata a recarsi presso i contenitori, ricompensa un ragazzo che periodicamente, quando si è riempita la sua misera borsa di immondizia, egli la porta nei contenitori collocati a ad un centinaio di metri.

La signora vorrebbe andare in municipio a gridare il suo sdegno e la sua rabbia agli amministratori, ma non può. D’altronde se telefona ha la sensazione di essere presa in giro; perciò mi ha incaricato di rendere pubblica la sua protesta e la sua indignazione verso la famiglia Cuffaro, artefice prima della privatizzazione dei servizi in Sicilia, a favore degli “amici” e dei compari, a danno della popolazione tutta, specie quella più debole e indifesa. Una politica che danneggia gli ultimi della società non può essere, per definizione, né democratica né, tanto meno, cristiana. Essa rappresenta una volgare provocazione verso il cristianesimo autentico, e le madonne, i crocifissi, i simulacri religiosi ostentati nelle processioni dalle gerarchie ecclesiastiche e dal ceto politico dominante servono solo a sancire e santificare il connubio religione-politica.

Sfogo personale a parte, è auspicabile che la società cominci a rendersi conto dove la sta portando la politica del centro destra( emigrazione giovanile, degrado civile e culturale, impoverimento dei ceti deboli, corruzione come sistema) ed abbandoni l’idea che la soluzione clientelare di un singolo problema personale possa costituire la strada per la soluzione dei problemi generali. Questo percorso ci ha condannato nei decenni al sottosviluppo attuale e alla subalternità come approccio alla politica.

vincenzo lombardo



Giovedì, 04 settembre 2008