Lettera
Contraddizione

di Elisa Merlo

Gentile direttore,
"Il Tempo" ha pubblicato una bella lettera un po’ amara, sui fratellini di Gravina, che terminava con queste parole: "Se Dio, Padre Pio, e tutti i santi e gli angeli del paradiso, avessero avuto la possibilità di salvare quei piccoli, facendo cadere, ad esempio, nella cisterna la mattina dopo la sparizione, il bimbo che vi è caduto, state tranquilli amici miei cristiani, che lo avrebbero fatto. E senza bisogno delle nostre preghiere". Il quotidiano ha dato alla lettera un titolo che suona come un commento: "Non conosciamo i disegni di Dio". Ma è un commento sbagliato. E’ vero che non conosciamo i disegni di Dio, ma conosciamo bene ciò che ci ha rivelato. E ciò che ci ha rivelato non può essere in contraddizione palese con ciò che alcuni cristiani attribuiscono a Dio, vale a dire la possibilità che il Padre amorevole chi cui ci ha parlato Gesù, tratti i suoi figli in maniera diversa. L’analogia, su cui tanto insiste Gesù: Padre celeste e padre giusto terreno, non reggerebbe.

Elisa Merlo



Venerd́, 29 febbraio 2008