Lettera
Complimenti e suggerimenti

di Attilio Doni

Gentile direttore,
vorrei complimentarmi con alcuni conduttori televisivi, sia per la tempestività con la quale riescono ad organizzare trasmissioni su efferati delitti, ancora caldi, appena sfornati dalla cronaca nera, sia per la loro capacità di essere sempre sorridenti, anche quando parlano di cose orrende. Un presentatore, parlando del fatto triste e squallido di Perugia, mentre descriveva il modo con cui è stata uccisa la vittima, con naturalezza ha accompagnato le parole passandosi rapidamente alla gola il pollice a mo’ di coltello. In fondo fanno bene: più si parla di queste cose, più ci facciamo l’abitudine, e più ciò che non è normale diventa normale. Così evitiamo di sgomentarci ogni volta. Un suggermento: qualora dovesse accadere che per un po’ di tempo in Italia non si verifichino crimini addatti per la televisione, i nostri bravi conduttori potrebbero dedicare le loro tramissioni ai delitti che avvengono in tutto il resto del mondo. In tal modo non si troveranno mai a corto di materiale.


Attilio Doni
Genova



Sabato, 10 novembre 2007