Lettera
Cognizione

di Renato Pierri

La natura favorisce la conservazione della specie, ma alle volte, per usare un termine leopardiano, è matrigna verso il singolo. Vuole la vita a tutti i costi e non sempre tiene conto dell’individuo. Favorisce l’unione di un uomo e una donna, e fa sì che concepiscano un nuovo essere, anche a prescindere dalla loro volontà. A farne le spese maggiori è la donna, la quale può trovarsi in grembo un essere che non desiderava affatto. Ma vittima della cecità della natura è anche il concepito, il quale, se avesse potuto decidere, certamente non avrebbe accettato di venire al mondo non voluto. Il concepito è vittima della cecità della natura, anche quando, pur desiderato, viene al mondo gravemente malato. Coloro che si battono per la vita a tutti i costi, sono un po’ come la natura matrigna: non tengono conto del singolo. La natura non ha cognizione del dolore. Coloro che vogliono la vita a tutti i costi, assecondano la cecità della natura, e forse non hannno cognizione del dolore.

Renato Pierri



Luned́, 25 febbraio 2008