Lettera
Chi è la più bella del reame?

di Renato Pierri

Caro direttore, in questo periodo in cui si fanno velocemente decreti, non se ne potrebbe fare uno che ponga un limite al dilagare delle trasmissioni televisive su fatti di cronaca nera, mentre sono ancora in corso i processi? Non basta il telegiornale? Oppure si griderebbe subito alla scandalo per violazione della libertà di opinione, di espressione, e via di seguito? Ma non è scandaloso sguazzare per ore e ore nel fango di bieche vicende, così a lungo e con tanta indifferenza, alle volte scherzando e sorridendo, senza pensare che c’è una vittima da rispettare, oltre ai suoi familiari? Adesso ad impinguare questo genere di trasmissioni, c’è la storia dei fidanzati di Perugia, la cui immagine mentre si scambiano un tenero bacino, è tanto cara ai signori della televisione, da proporcela infinite volte. Gli imputati sono tre, ma i due giovani destano maggiore attenzione, forse perché più carini. L’altro fa meno audience. Una conduttrice (Italia allo Specchio - Rai 2 - 21 ottobre), con sottile acume, ha affacciato l’ipotesi che la ragazza, bella, avrebbe potuto uccidere perché gelosa dell’amica colpevole d’essere anche lei bella...Ho cambiato canale, e non so se abbia aggiunto: "Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?".

Renato Pierri



Mercoledì, 22 ottobre 2008