Gentile direttore, una breve riflessione suscitata da unosservazione di Furio Colombo, in un suo bellarticolo su LUnità
(domenica 27). Lautore scrive: "Il Capo dello Stato ha colto il senso e la ragione della legge che istituisce il Giorno
della Memoria: abbandonare lidea che un conto sono le leggi razziali...e un conto sono i campi di sterminio...Il nesso
stretto, il rapporto tragico ed evidente tra causa ed effetto...". In questo periodo in cui si confonde la libertà di
espressione col diritto di esprimere pubblicamente le proprie opinioni anche se ignobili e perniciose, è opportuno far
notare che le leggi razziali furono a loro volta effetto di una causa: la diffusione appunto di idee malsane. Giuliano
Ferrara recentemente durante la trasmissione Ottoemezzo ha ricordato (con dispiacere ovviamente) che Rocco Buttiglione fu
bocciato dalla Commissione giustizia, libertà e sicurezza del Parlamento europeo per aver manifestato pubblicamente le sue
opinioni. Si dà il caso però che si trattava di opinioni che non si discostavano molto da quelle che furono causa delle
leggi razziali: la diversità (se di diversità si tratta) considerata colpa (peccato per il religiosissimo Rocco). Veronica Tussi
Marted́, 29 gennaio 2008
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