Lettera
Bestemmia implicita

di Attilio Doni

Gentile direttore, durante la trasmissione Annozero di Santoro (giovedì 20 marzo), Savino Pezzotta ha dato l’ennesima dimostrazione di come tanti cristiani (non tutti grazie a Dio), basandosi su un concetto errato del Dio del Vangelo, possano restare non solo indifferenti al dolore altrui, ma addirittura comportarsi in modo crudele. Pezzotta, ad una ragazza disabile, intelligente e ricca di umanità, la quale gli ha chiesto se lui avrebbe fatto nascere un bambino, pur sapendo sin dall’inizio del concepimento che è portatore di malattia gravissima che gli procurerà sofferenza, e morte certa entro breve tempo dopo la nascita, ha risposto tranquillamente che sì, lo avrebbe fatto nascere perchè non è lui il proprietario di quella creatura. Capisce, direttore? Il fatto che non si è proprietari di una creatura, ci libera da ogni responsabilità nei suoi riguardi: non sono io che l’ho fatta nascere così, e non sono io che voglio la sua sofferenza e la sua morte prematura; e qui arriva la bestemmia implicita: il responsabile è il Padre misericordioso.

Attilio Doni
Genova



Mercoledì, 26 marzo 2008