Lettera
Industria degli armamenti

di Elisa Merlo

Sergio Romano sul Corriere del 26 aprile scrive: "Ma è bene che anche i pacifisti si rendano conto dell’importanza dell’industria degli armamenti nei progressi degli ultimi decenni. Non avremmo avuto le straordinarie ricadute tecnologiche della politica spaziale se la corsa allo spazio non avesse avuto anche motivazioni militari. Non avremmo centrali nucleari per la produzione di energia se le ricerche in questo campo non fossero state accelerate dalla Seconda guerra mondiale. Non avremmo Internet se il Dipartimento americano della Difesa non avesse creato per le proprie esigenze un potente canale informatico e non avesse deciso di metterlo a disposizione di usi civili che hanno completamente rivoluzionato la nostra esistenza". Il fatto che un’azione, un comportamento, producano anche effetti buoni, non significa che quell’azione, quel comportamento siano buoni. La guerra stessa può produrre effetti buoni, ma non è detto per questo che la guerra sia cosa buona. Una città ricostruita dopo gli effetti devastanti di un terremoto, sarà più bella e moderna di quella distrutta, ma ciò non significa che quel terremoto sia stato cosa buona. Che la nazioni abbiano la necessità di produrre armi per la difesa del proprio territorio, è ben altro discorso.

Elisa Merlo



Domenica, 27 aprile 2008