Notizia del 02/08/2007 - 01:19
GADERO SOPRA BRISSAGO - "È un privilegio per me essere stato scelto dallOrganizzatore di questo evento per commemorare la
nascita della Patria con i suoi valori, valori che sono ancora radicati nellidentità svizzera e in modo straordinario nel
cuore e nella mente di ogni cittadino". Comincia così il discorso di Hassan El Araby, Consigliere comunale di Chiasso, per
i festeggiamenti del Primo Agosto.
Originario de Il Cairo, ma cittadino svizzero musulmano, El Araby invita a riflettere sul senso della Patria e il valore
morale e spirituale di questo giorno. "Sono orgoglioso di scoprire che lessere cittadino svizzero è legato ad un patto che
risale allAgosto del 1291, quando tre stranieri si incontrarono sul prato del Grütli, si strinsero la mano, si unirono,
riconoscendosi in unalleanza di solidarietà tra di loro. Affermando così due valori: la solidarietà e la coesione".
Ricordandoci che la solidarità e la coesione sono i principi fondamentali della nostra Confederazione, si rivolge ai
politici dicendo: "Oggi è la giornata giusta per rinfrescare la memoria dei nostri politici e intellettuali affinché, con
coerenza e umiltà, diano nuova vita a questi valori. Alcuni politici non solo li hanno completamente ignorati e dimenticati
- continua El Araby -, ma li stanno chiaramente tradendo. Da diversi anni, dicendo il falso, sbandierano un finto
patriottismo, creando spaccature invece di coesione tra i cittadini".
El Araby cerca di spiegare questo jaccuse prendendo ad esempio "lutilizzo di concetti sbagliati come luso della parola
ospiti". Un ospite è una persona che arriva qua, sta pochi giorni, e poi se ne torna a casa. Mentre chi vive qui, paga le
tasse. Magari è addirittura nato qui e non conoscono altra patria oltre a questa. Ma non sono considerati cittadini da
coloro che io definisco i nemici dei veri valori della solidarietà".
Egli vuole spostare il suo discorso, a questo punto, su di unaltra ingiustizia che dice si sta consumando sotto gli occhi
di tutti. "La Commissione federale contro il razzismo, nel settembre 2006, conferma la presenza di un crescente sentimento
anti-musulmano in Svizzera e chiede maggiore attenzione e azione per diminuire questa piaga". "Ma - continua il Consigliere
comunale - basterebbe seguire i nostri media, i discorsi ai bar e le chiacchiere di strada, per renderci conto che il
passato, che a tutti sembrava tanto lontano, in verità è molto, troppo vicino. Il pericolo di una nuova ondata di
intolleranza, incombe".
"Ormai la parola terrorismo - prosegue El Araby - si coniuga con Islam in quasi tutti i telegiornali. Ecco il potere dei
media: lIslam, religione di pace, fratellanza e giustizia, di colpo diventava terrorista". È perciò necessario, secondo il
Consigliere comunale, "correggere la disinformazione e moltiplicare i momenti dincontro e di dialogo".
El Araby conclude il suo discorso con un augurio sincero ed accorato: "Mi auguro che questo patto e questa Patria abbiano
ancora da vivere per altri secoli, unita nella propria diversità linguistica, culturale e religiosa, sotto gli stessi
principi della propria nascita. I principi della libertà e la solidarietà e unità. Buon primo Agosto a tutti gli abitanti
di questa Patria e ai suoi tre fondatori stranieri".
http://www.tio.ch/aa_pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=340816&idtipo=3
Giovedì, 02 agosto 2007
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