Comunità dei Musulmani della Liguria O.N.L.U.S.
Una risposta al signor Yahya Pallavicini

di dottor Zahoor Ahmad Zargar

Comunità dei Musulmani della Liguria O.N.L.U.S.
Presidenza: Via Aglietto 71 r, 17100 Savona,
tel.019853260,fax ;0194500946 cell.3899795916 e.mail:comul@fastwebnet.it


COMUNICATO
Abbiamo letto su IL SECOLO XIX del 6-12 l’articolo “A Genova vogliamo moschee in ogni quartiere”. Dalle parole del signor Yahya Pallavicini, si comprende facilmente che non conosce la realtà islamica italiana e, in particolare, quella di Genova. Infatti, tutti sanno che nei vari quartieri esistono già tante piccole sale di preghiera che vengono chiamate moschee, ricavate da negozi, magazzini, appartamenti, ecc. dove si riuniscono i numerosi musulmani a pregare. Genova è una grande città con un’alta percentuale di musulmani che desiderano un luogo decoroso dove riunirsi, da loro stessi pagato con i sacrifici di tanti anni di autotassazione, aperto anche agli italiani che vogliano conoscere la loro religione, con posto per le donne e i bambini. Cornigliano, dove la Comunità ha comprato un vecchio edificio da ristrutturare, non è certo, comunque, nel deserto, ma in mezzo alla gente ed i musulmani a Genova (come dappertutto in Italia) hanno un ottimo rapporto con gli italiani. A quanto sembra, il signor Pallavicini, seppure nato in Italia, non conosce neppure la realtà cattolica! Le piccole parrocchie di quartiere che lui cita sono grandi chiese con grandi spazi. E’ proprio sicuro di darci moschee grandi come le chiese in ogni quartiere? Non chiediamo tanto!
Comunque, i musulmani liguri praticano il dialogo da molti anni, hanno sempre contatti con la gente, le autorità, gli enti locali, le altre religioni, i laici, collaborano con tutti quanti lo richiedano, non hanno mai avuto atteggiamenti da ghetto, hanno sopportato con pazienza le offese da parte di molti partiti e persone perché desiderano solo l’integrazione, il dialogo, la pace e hanno molto buon senso. Il signor Pallavicini, che rappresenta solo una o due moschee in Italia, viene a Genova a pontificare su una realtà positiva che non conosce ed è una vergogna che insinui che noi siamo alla ricerca di giochi di potere e lottizzazioni e non di un luogo decoroso dove pregare! E’ pure una vergogna che il Governo tenga ancora in piedi una Consulta composta di persone non assolutamente rappresentative della realtà islamica italiana (e che usano la loro appartenenza alla Consulta come un potere)!
La nostra Comunità ligure non è collegata ad alcun partito, non ha padroni, non deve accontentare nessun politico di destra o di sinistra, deve solo favorire lo sviluppo e l’integrazione della comunità stessa.
Vogliamo assicurare ancora una volta tutti i cittadini liguri, e in particolare i genovesi, che i musulmani liguri rispettano l’Italia, vogliono convivere in pace, con rispetto reciproco, producendo una sola cultura ricca degli elementi positivi di tutti, per un futuro migliore.


dottor Zahoor Ahmad Zargar
Presidente Comunità dei Musulmani della Liguria


Centri islamici e moschee Comunità dei Musulmani della Liguria :
- Genova, via G.B.Sasso 13r
- Imperia, via Santa Lucia 64
- Savona, via Aglietto 71r
- La Spezia, via San Bartolomeo 737
- Alabenga (SV), p.zza S. Francesco 38
- Sanremo (IM), c.so Inglesi 214
- Cengio (SV), via P. Garello 89/1
- Genova Prà, via Salvemini 41
- Genova,vico dei Fregoso 52r
- Mezzanego (GE), via Cap. Gandolfo 162



Sabato, 08 dicembre 2007