Trento.
Una notizia perfettamente in linea con la politica vaticana

di Rosario Amico Roxas

Un sacerdote, padre Butterini, ha sollecitato una colletta per aiutare la comunità musulmana a edificare la loro moschea. Un modesto contributo, più simbolico che definitivo, trattandosi di 700 euro, a fronte della necessità di 700.000 euro. Ma padre Butterini ha voluto chiarire che si tratta di un gesto di amicizia e di fratellanza per aiutare “gli altri” a trovare la propria identità.
Incomprensibile la reazione del vescovo mons. Bressan, sollecitato dalle pressioni della Lega; ha redarguito l’iniziativa sostenendo che “non si costruiscono templi altrui”.
La linea del vescovo coincide con l’itinerario di questo Vaticano che vuole cancellare tutte le conquiste conciliari in tema di ecumenismo.
Imam locale Aboulkeir Breigheche vive in Italia da oltre 40 anni; si è laureato in medicina e svolge la sua attività di medico di base; sostiene che “nel nostro centro si predica la pace e si insegna la Costituzione italiana”, ma c’è la Lega che porta avanti una battaglia razzista all’insegna di uno slogan che parla da solo: “No Moschee in Trentino”, propagandato con un manifesto dove emergono le immagini di Bin Laden e delle torri dell’11 settembre.
Il vescovo Bressan, chiaramente, tiene d’occhio le indicazioni che provengono da questo vaticano e si allinea repentinamente, preferendo gli ordini di Ratzinger alle preghiere di Cristo.


Rosario Amico Roxas



Mercoledì, 26 marzo 2008