PARIGI - E "lazione più inammissibile che possa essere compiuta". Il presidente Nicolas Sarkozy guida londata di
indignazione seguìta alla profanazione di circa 150 tombe musulmane in un cimitero militare nel Nord della Francia. A
scoprire quanto accaduto sono stati, in mattinata, i guardiani del cimitero di Notre Dame de Lorette, presso Arras.
Nella notte, sconosciuti hanno imbrattato 148 sepolcri, scrivendo con vernice nera frasi ingiuriose contro la religione
islamica e insulti pesanti nei confronti di Rachida Dati, ministro francese della Giustizia di padre marocchino e madre
algerina. Che chiede al procuratore della Repubblica "di identificare gli autori di questo gesto odioso, e di punirli con
la massima fermezza". A coronare lo sfregio, una testa di maiale - animale impuro per lIslam - appesa su una cancellata.
Le tombe profanate appartengono a veterani musulmani della Prima Guerra Mondiale. Un atto che rivela "un razzismo
inammissibile", si legge in una nota dellEliseo, con la quale il capo dello Stato si dice "partecipe del dolore di tutta
la comunità musulmana di Francia". Gli autori, continua la nota, "saranno puniti come meritano". Mentre il rettore della
Moschea di Parigi, Dalid Boubaker, denuncia il "gesto odioso, scandaloso, perpetrato da persone che meritano la condanna
nazionale".
Un anno fa, un fatto analogo nello stesso cimitero. Nella notte tra il 18 e il 19 aprile del 2007, 52 tombe della sezione
islamica furono coperte di iscrizioni naziste, con croci celtiche e svastiche. Graffiti del tenore di Heil Hitler e
Skinhead is not dead erano stati rinvenuti su uno degli ossari. In quelloccasione, due ragazzi di 18 e 21 anni erano
stati condannati a due anni di carcere, di cui uno duro, e un minore di 16 anni a sette mesi di prigione di cui cinque e
mezzo con la condizionale.
(6 aprile 2008)
http://www.repubblica.it/2008/04/sezioni/esteri/francia-tombe-profanate/francia-tombe-profanate/francia-tombe-profanate.html
Luned́, 07 aprile 2008
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