Mondo sciita
Agenzia il puro islam on line

del 4 agosto 2007


di

*Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso
*

*Agenzia d’ Informazione Islamica -- wwwilpuroislam.net*

Repubblica Islamica dell’Iran - *L’Ayatollah El Ozma Sobhani, , direttore del Centro d’insegnamento e di ricerca "Imam Sadegh" (AS) di Qom, ha dichiarato: "La setta Wahhabita è una pura invenzione e non ha alcuna radice ideologica ne storica". Sobhani ha denunciato la distruzione sistematica dei luoghi legati alla storia della Shi°a e considera ciò come un segno di ostilità verso i membri della Famiglia del Profeta. L’Ayatollah El Ozma Sobhani ha aggiunto che, "I religiosi che emettono delle /Fatwa/ contro l’Ahl al Bait (a) non hanno alcuna comprensione degli Hadiths né del Corano." La setta Wahhabita che è apparsa alla XII° secolo dell’ Hégira, diretta da Mohamad Ben Abdol Wahhab, è pura invenzione e non ha alcuna radice ideologica. L’amore verso il Profeta ed i membri della sua Famiglia è un dovere per tutti i musulmani, nessuna persona dotata di ragione pretenderà soltanto la costruzione di una cupola sulla tomba del profeta (SAWA).L’ Ayatollah el Ozma Sobhani, ha insistito sul ruolo della Conferenza islamica, dei dirigenti dei paesi musulmani e degli intellettuali nella denunzia del pericolo che rappresenta il wahhabismo: "gli ulema devono denunciare la natura di questa setta ed i pericoli che rappresenta per il mondo islamico". Se commettiamo il grande errore di lasciare loro distruggere i luoghi legati alla storia dell’Islam, in mille anni, alcuni sosterranno che la religione di Mohamad (SAWA), è soltanto una semplice e pura invenzione."

*Repubblica Islamica dell’Iran -* Akbar Hashemi Rafsanjani nel corso di una riunione con i membri del Consiglio dell’Unione islamica delle associazioni di studenti in Europa li ha invitati a favorire la libertà d’espressione, Hashémi Rafsanjani ha dichiarato che una "migliore conoscenza dei progressi compiuti dall’Iran islamico in vari settori dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica costituisce una delle missioni di questi studenti." Ha aggiunto che "fornire, in un quadro adeguato, i punti di vista scientifici e tecnologici e trasferirli in altri paesi fa anche parte della loro missione." Il Segretario dell’Unione Islamica delle Associazioni degli studenti in Europa ha presentato una relazione sulle attività di più di 50 associazioni islamiche che operano nel vecchio continente con più di 2.700 membri in attività.

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*Italia -- Lampedusa* - Questa volta l’obiettivo è l’isola di Lampedusa, luogo di arrivo dei migranti durante l’estate e per questo già «onorata» a luglio di una visita di Jean Le Pen, il leader xenofobo del Fronte nazionale francese e di una delegazione del gruppo parlamentare europeo «Identità e Tradizione». Per il 4 e il 5 agosto Forza Nuova ha comunicato al sindaco di Lampedusa e alla questura di Agrigento che terrà un presidio in corso Roma «dalle 20 alle 24» con «esposizione di striscioni e bandiere e la distribuzione .di un volantino». Tema:
«Fermiamo l’immigrazione, salviamo Lampedusa». Va detto che loro stessi non si aspettano grandi numeri, prevedono infatti la presenza «di un numero di militanti compreso tra le 20 e le 30 unità». Alle elezioni amministrative la giunta di Lampedusa è rimasta in mano alla destra.

*Marocco -*Certo non immemori dei morti e dei feriti dell’autunno del 2005, quando le forze

dell’ordine di entrambi gli stati avevano sparato sui migranti che cercavano di scavalcare le barriere delle due enclave di Ceuta e Melilla, il 10 luglio di quest’anno la Spagna e il

Marocco si felicitano per la reciproca collaborazione nella lotta contro l’immigrazione. Fanno sapere che, grazie a tale collaborazione, lungo la costa marocchina sono state intercettate 122 piroghe e bloccati 5500 migranti in partenza verso le Canarie, dove gli arrivi sono diminuiti del 54%. Il regno marocchino, inoltre, in un esercizio di narcisismo, complimenta anche se stesso per aver saputo trasformarsi da luogo di passaggio a nuova fortezza: afferma, infatti, che grazie ai nuovi dispositivi di controllo ha bloccato alle sue frontiere tra gli 80.000 e i 100.000 migranti.

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*Libano - **Editto del grande ayatollah: il delitto d’onore «è ripugnante» Il grande ayatollah Mohammed Hussein Fadlallah ha emesso un editto religioso contro il «delitto d’onore». Uno dei tre grandi ayatollah dello sciismo, Fadlallah ha definito l’uxoricidio o l’omicidio di una donna per la sua condotta sessuale «un** atto ripugnante», proibito
dall’Islam.*

*Palestina occupata - *Dopo aver dispensato aiuti militari per miliardi di dollari ai paesin arabi alleati, Condoleezza Rice non ha mancato di portare un regalo anche al presidente palestinese Abu Mazen e al governo ad interim di Salam Fayyad.
Al termine dei colloqui avuti a Ramallah, il segretario di stato Usa ha firmato un accordo con cui Washington si impegna a stanziare 80 milioni dollari «per consentire all’Anp di riformare i propri servizi di sicurezza». Decine di milioni di dollari erano stati messi a disposizione anche lo scorso anno - lo rivelò l’agenzia /reuters /-ma dove siano finiti lo sa soltanto l’ex uomo forte di Fatah ed ex consigliere per la sicurezza nazionale Mohammed Dahlan (dimissionario), che era stato incaricato di riorganizzare e rafforzare quei servizi segreti e i reparti speciali che si sono sciolti come neve al sole durante i combattimenti con la milizia di Hamas, lo scorso giugno.

*Striscia di Gaza -*L’isolamento totale di Gaza deciso dall’entità sionista dopo l’ascesa armata al potere di Hamas, ha conseguenze devastati per l’economia e la popolazione civile della Striscia.
Scarseggiano alimenti e medicine, gli ospedali sono in affanno e ogni giorno la corrente elettrica manca per almeno otto ore. Dopo i bombardamenti israeliani dell’anno scorso è rimasto un unico generatore, da cui si ottengono 90 megawatt, altri 120 megawatt arrivano dai paesi confinanti. Una disponibilità che non soddisfa il fabbisogno e impone il razionamento energetico. Le agenzie umanitarie, qualche giorno fa, hanno avvertito che gran parte della popolazione di Gaza è dipendente dagli aiuti esterni. Sono solo i primi effetti dell’isolamento effettuato dai sionisti.

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*Striscia di Gaza - *Hamas, organizzazione sannita, figlia dell’organizzazione dei "fratelli musulmani", potrebbe aver deciso di saldare i conti con il Jihad islami che sostiene l’allenza con gli sciiti, ha rapporti solidi con l’Iran e, soprattutto, mantiene buoni rapporti con l’Olp. Fondato all’inizio degli anni 80 da Abdel Aziz Odeh e Fathi Shqaqi (martirizzato nel ’95 a Malta da agenti del Mossad), rimasti affascinati dalla rivoluzione khomeinista, il Jihad è una organizzazione minuscola che fa della lotta armata la sua principale attività ed contraria ad ogni compromesso con l’entità sionista.
Può diventare una spina del fianco dei "collaborazionisti" di Ismail Haniyeh. Uno dei leader del Jihad, Nafez Azzam, di Rafah, ha detto che la sua organizzazione non rispetterà gli ordini di Hamas.

*Striscia di Gaza - *Un leader della Jihad Islamica, ha denunziato che è in corso una campagna di Hamas contro la sua organizzazione, volta anche ad impedire il lancio di razzi verso il territorio della Palestina occupata.
Il confronto armato in atto in ogni caso è frutto anche della storica rivalità tra le due formazioni islamiche, che già un paio di anni fa erano arrivate allo scontro per il controllo della Striscia di Gaza. La Jihad Islamica ha molto chiari davanti a sé gli obiettivi da raggiungere, al contrario Hamas, negli ultimi mesi, si è dimostrata particolarmente "sensibile" alle lusinghe americane che favoriscono solamente gli interessi dei sionisti.



Domenica, 05 agosto 2007