*Nel nome di Dio, il Clemente, il Misericordioso *
*Agenzia d Informazione Islamica -- wwwilpuroislam.net*
Repubblica Islamica dellIran - *LAyatollah El Ozma Sobhani, , direttore del Centro dinsegnamento e di ricerca "Imam Sadegh" (AS) di Qom, ha dichiarato: "La setta Wahhabita è una pura invenzione e non ha alcuna radice ideologica ne storica". Sobhani ha denunciato la distruzione sistematica dei luoghi legati alla storia della Shi°a e considera ciò come un segno di ostilità verso i membri della Famiglia del Profeta. LAyatollah El Ozma Sobhani ha aggiunto che, "I religiosi che emettono delle /Fatwa/ contro lAhl al Bait (a) non hanno alcuna comprensione degli Hadiths né del Corano." La setta Wahhabita che è apparsa alla XII° secolo dell Hégira, diretta da Mohamad Ben Abdol Wahhab, è pura invenzione e non ha alcuna radice ideologica. Lamore verso il Profeta ed i membri della sua Famiglia è un dovere per tutti i musulmani, nessuna persona dotata di ragione pretenderà soltanto la costruzione di una cupola sulla tomba del profeta (SAWA).L Ayatollah el Ozma Sobhani, ha insistito sul ruolo della Conferenza islamica, dei dirigenti dei paesi musulmani e degli intellettuali nella denunzia del pericolo che rappresenta il wahhabismo: "gli ulema devono denunciare la natura di questa setta ed i pericoli che rappresenta per il mondo islamico". Se commettiamo il grande errore di lasciare loro distruggere i luoghi legati alla storia dellIslam, in mille anni, alcuni sosterranno che la religione di Mohamad (SAWA), è soltanto una semplice e pura invenzione."
*Repubblica Islamica dellIran -* Akbar Hashemi Rafsanjani nel corso di una riunione con i membri del Consiglio dellUnione islamica delle associazioni di studenti in Europa li ha invitati a favorire la libertà despressione, Hashémi Rafsanjani ha dichiarato che una "migliore conoscenza dei progressi compiuti dallIran islamico in vari settori dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica costituisce una delle missioni di questi studenti." Ha aggiunto che "fornire, in un quadro adeguato, i punti di vista scientifici e tecnologici e trasferirli in altri paesi fa anche parte della loro missione." Il Segretario dellUnione Islamica delle Associazioni degli studenti in Europa ha presentato una relazione sulle attività di più di 50 associazioni islamiche che operano nel vecchio continente con più di 2.700 membri in attività.
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*Italia -- Lampedusa* - Questa volta lobiettivo è lisola di Lampedusa, luogo di arrivo dei migranti durante lestate e per questo già «onorata» a luglio di una visita di Jean Le Pen, il leader xenofobo del Fronte nazionale francese e di una delegazione del gruppo parlamentare europeo «Identità e Tradizione». Per il 4 e il 5 agosto Forza Nuova ha comunicato al sindaco di Lampedusa e alla questura di Agrigento che terrà un presidio in corso Roma «dalle 20 alle 24» con «esposizione di striscioni e bandiere e la distribuzione .di un volantino». Tema: «Fermiamo limmigrazione, salviamo Lampedusa». Va detto che loro stessi non si aspettano grandi numeri, prevedono infatti la presenza «di un numero di militanti compreso tra le 20 e le 30 unità». Alle elezioni amministrative la giunta di Lampedusa è rimasta in mano alla destra.
*Marocco -*Certo non immemori dei morti e dei feriti dellautunno del 2005, quando le forze
dellordine di entrambi gli stati avevano sparato sui migranti che cercavano di scavalcare le barriere delle due enclave di Ceuta e Melilla, il 10 luglio di questanno la Spagna e il
Marocco si felicitano per la reciproca collaborazione nella lotta contro limmigrazione. Fanno sapere che, grazie a tale collaborazione, lungo la costa marocchina sono state intercettate 122 piroghe e bloccati 5500 migranti in partenza verso le Canarie, dove gli arrivi sono diminuiti del 54%. Il regno marocchino, inoltre, in un esercizio di narcisismo, complimenta anche se stesso per aver saputo trasformarsi da luogo di passaggio a nuova fortezza: afferma, infatti, che grazie ai nuovi dispositivi di controllo ha bloccato alle sue frontiere tra gli 80.000 e i 100.000 migranti.
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*Libano - **Editto del grande ayatollah: il delitto donore «è ripugnante» Il grande ayatollah Mohammed Hussein Fadlallah ha emesso un editto religioso contro il «delitto donore». Uno dei tre grandi ayatollah dello sciismo, Fadlallah ha definito luxoricidio o lomicidio di una donna per la sua condotta sessuale «un** atto ripugnante», proibito dallIslam.*
*Palestina occupata - *Dopo aver dispensato aiuti militari per miliardi di dollari ai paesin arabi alleati, Condoleezza Rice non ha mancato di portare un regalo anche al presidente palestinese Abu Mazen e al governo ad interim di Salam Fayyad. Al termine dei colloqui avuti a Ramallah, il segretario di stato Usa ha firmato un accordo con cui Washington si impegna a stanziare 80 milioni dollari «per consentire allAnp di riformare i propri servizi di sicurezza». Decine di milioni di dollari erano stati messi a disposizione anche lo scorso anno - lo rivelò lagenzia /reuters /-ma dove siano finiti lo sa soltanto lex uomo forte di Fatah ed ex consigliere per la sicurezza nazionale Mohammed Dahlan (dimissionario), che era stato incaricato di riorganizzare e rafforzare quei servizi segreti e i reparti speciali che si sono sciolti come neve al sole durante i combattimenti con la milizia di Hamas, lo scorso giugno.
*Striscia di Gaza -*Lisolamento totale di Gaza deciso dallentità sionista dopo lascesa armata al potere di Hamas, ha conseguenze devastati per leconomia e la popolazione civile della Striscia. Scarseggiano alimenti e medicine, gli ospedali sono in affanno e ogni giorno la corrente elettrica manca per almeno otto ore. Dopo i bombardamenti israeliani dellanno scorso è rimasto un unico generatore, da cui si ottengono 90 megawatt, altri 120 megawatt arrivano dai paesi confinanti. Una disponibilità che non soddisfa il fabbisogno e impone il razionamento energetico. Le agenzie umanitarie, qualche giorno fa, hanno avvertito che gran parte della popolazione di Gaza è dipendente dagli aiuti esterni. Sono solo i primi effetti dellisolamento effettuato dai sionisti.
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*Striscia di Gaza - *Hamas, organizzazione sannita, figlia dellorganizzazione dei "fratelli musulmani", potrebbe aver deciso di saldare i conti con il Jihad islami che sostiene lallenza con gli sciiti, ha rapporti solidi con lIran e, soprattutto, mantiene buoni rapporti con lOlp. Fondato allinizio degli anni 80 da Abdel Aziz Odeh e Fathi Shqaqi (martirizzato nel 95 a Malta da agenti del Mossad), rimasti affascinati dalla rivoluzione khomeinista, il Jihad è una organizzazione minuscola che fa della lotta armata la sua principale attività ed contraria ad ogni compromesso con lentità sionista. Può diventare una spina del fianco dei "collaborazionisti" di Ismail Haniyeh. Uno dei leader del Jihad, Nafez Azzam, di Rafah, ha detto che la sua organizzazione non rispetterà gli ordini di Hamas.
*Striscia di Gaza - *Un leader della Jihad Islamica, ha denunziato che è in corso una campagna di Hamas contro la sua organizzazione, volta anche ad impedire il lancio di razzi verso il territorio della Palestina occupata. Il confronto armato in atto in ogni caso è frutto anche della storica rivalità tra le due formazioni islamiche, che già un paio di anni fa erano arrivate allo scontro per il controllo della Striscia di Gaza. La Jihad Islamica ha molto chiari davanti a sé gli obiettivi da raggiungere, al contrario Hamas, negli ultimi mesi, si è dimostrata particolarmente "sensibile" alle lusinghe americane che favoriscono solamente gli interessi dei sionisti.
Domenica, 05 agosto 2007
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