Roma, 14:59

"Mi spiace dirlo, ma sono troppi i miei concittadini - una minoranza, ma comunque troppi - che in nome dei valori cristiani vogliono respingere gli altri. Qualcuno dovrebbe spiegare loro che non e’ giusto preoccuparsi degli embrioni e poi respingere esseri umani gia’ nati, soprattutto quando entrano civilmente nel nostro paese". Lo ha affermato il ministro dell’Interno Giuliano Amato, intervenendo al convegno ’Islam e integrazione. Iniziative ed esperienze in Italia e nei Paesi Bassi’, in svolgimento presso l’Istituto superiore antincendi. Per Amato, la Carta dei valori della cittadinanza e dell’integrazione "non riflette il punto di vista unilaterale dell’establishment italiano nei confronti degli immigrati, ma i principi della Costituzione repubblicana letti e resi analitici attraverso il dialogo con tutte le rappresentanze. Ci aspetta un lavoro comune che non puo’ fare solo il ministero dell’Interno, perche’ riguarda tutti, le comunita’ degli immigrati e le comunita’ degli italiani indigeni che si trovano e discutono. Sarei felice, ad esempio, che le parrocchie assumessero i temi dell’integrazione da far discutere ai loro parrocchiani".



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