Apprendiamo da www.repubblica.it Sono state avviate le procedure per lespulsione dallItalia dellimam di Torino Mohamed Kuhaila, che opera nel centro culturale islamico di via Cottolengo, nel cuore del quartiere multietnico di Porta Palazzo. Limam e noto alle cronache per una trasmissione di Anno Zero condotta da Michele Santoro nel corso della quale era stato trasmesso un servizio in cui Kuhaila, allinterno di una moschea, veniva ripreso da microtelecamere mentre predicava la guerra santa . Oltre alla normale preoccupazione per unennesima espulsione e per le conseguenze sulla vita di Kuhaila e della sua famiglia, siamo sbalorditi dalla fattispecie del caso. Kuhaila e lassociazione di cui lui è imam erano stati oggetto di una provocazione montata da personaggi del sottobosco marocchino di Torino con la complicità, non sappiamo quanto solo oggettiva, della redazione Anno Zero di Michele Santoro. In un video registrato di nascosto si mostravano documenti inneggianti alla jihad "trovati" nella moschea di Via Cottolengo e poi veniva riportato e "tradotto" il sermone dellimam che avrebbe anche lui predicato la guerra contro gli infedeli. La vicenda fece lo scalpore che chi laveva organizzata si aspettava facesse e alcuni esponenti politici chiesero limmediata espulsione di Kuhaila. Qualche tempo dopo fu pubblicato sulla Stampa di Torino il trafiletto che riportiamo e nel quale, dopo attenta traduzione, la Procura di Torino rendeva noto che il discorso in questione non conteneva inviti alla violenza ma anzi" a non esacerbare gli aspetti religiosi". Nessuno allora si scusò con Kuhaila, nè Santoro nè gli altri media che avevano ripreso ed enfatizzato la vicenda. Oggi il Ministero dellinterno "avvia le pratiche per lespulsione". per quale motivo sig. ministro Amato?
Ecco il trafiletto uscito il 12/5/07 " su la stampa". Clicca sullimmagine per ingrandirla.

Giovedì, 10 gennaio 2008
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