Berna, 26.11.2007 - Rappresentanti delle organizzazioni musulmane in Svizzera e dellUfficio federale di polizia (fedpol) si sono incontrati per analizzare approfonditamente alcune questioni della sicurezza interna. Colloqui costruttivi costituiscono la prima tappa di un dialogo che verrà approfondito e che proseguirà in futuro nel corso di tavole rotonde periodiche anche su altri temi. Lincontro che si è svolto lunedì è stato organizzato dal Servizio di analisi e prevenzione (SAP) nellUfficio federale di polizia. Vi hanno partecipato i rappresentanti di più di trenta diverse organizzazioni musulmane provenienti da tutta la Svizzera. Lintento è stato di approfondire il dialogo sul tema della sicurezza in generale e, in particolare, di dare un segnale affinché non si confonda ingiustamente la religione e la cultura islamica con lestremismo e il terrorismo islamista.
I partecipanti hanno avuto la possibilità di esprimere i loro pareri sulla sicurezza interna in relazione allIslam. Essi hanno in particolare sottolineato che la sicurezza della Svizzera è anche un loro obiettivo. Hanno condannato ogni violenza e deplorato anche il fatto che soffrono della confusione tra Islam e islamismo. A questo proposito si sentono spesso incompresi, quando non addirittura discriminati. I partecipanti hanno espresso inoltre la chiara volontà di sostenere gli sforzi delle autorità per la sicurezza. È stata fra laltro esaminata la possibilità di promuovere insieme dei progetti nellambito della prevenzione.
Infine durante lincontro si è deciso di proseguire il dialogo con dei colloqui periodici o in occasione di eventi speciali.
Indirizzo per domande: Guido Balmer, Ufficio stampa fedpol, tel. +41 (0)31 324 13 91 Editore: Ufficio federale di polizia Internet: http://www.fedpol.admin.ch/
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Martedì, 27 novembre 2007
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