Un Altro Digiuno Una proposta di Pax Christi venerdì 14 dicembre 2001 |
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Nello spirito dellinvito di Giovanni Paolo
II, in ogni parte dItalia i Punti Pace di Pax Christi (gruppi locali) hanno
contribuito ad organizzare incontri e liturgie a carattere ecumenico che accompagnino il
digiuno con la preghiera e la riflessione. Sin dal 30 ottobre la sezione italiana di Pax
Christi e lAssociazione Beati i costruttori di pace hanno dato inizio ad una catena
di digiuno in sintonia con le sorelle ed i fratelli delle comunità islamiche impegnati
nel periodo del Ramadan. Sono tantissime le persone che vanno sperimentando in questa
forma di interiorizzazione e spiritualità le ragioni della nonviolenza e la solidarietà
profonda con le vittime di tutti i conflitti armati che si stanno combattendo in questo
momento in tante parti del mondo. Ma unaltra originale forma di digiuno viene proposta dalleditoriale di dicembre di Mosaico di pace rivista mensile promossa da Pax Christi ove si chiede che, in comunione con le persone che vivranno il Natale in un clima di guerra e di lutto, si possa rinunciare alla solennità del canto del Gloria nella notte di Natale e rendere più sommesso lannuncio irrealizzato di pace in terra agli uomini che Dio ama. Dovremmo far nostri i sentimenti del popolo in esilio: prosegue il testo - Come cantare i canti del Signore in terra straniera? (Sal 137,4). Se lanimatore o il celebrante introducesse la proclamazione del Gloria recitato con questi sentimenti, cè da scommettere che anche i credenti meno sensibili potrebbero trovare lo scatto verso un impegno maggiore a servizio della pace e riflettere più efficacemente sul tema scelto dal Papa per la Giornata Mondiale: Non cè pace senza giustizia. Non cè giustizia senza perdono. |
"Il Dialogo - Periodico di Monteforte Irpino" - Direttore Responsabile: Giovanni Sarubbi
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