VII Gioarnata del dialogo cristiano islamico
Messaggio di Daniele Garrone Decano della Facoltà valdese di teologia

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Un imprevisto e improvviso impegno istituzionale mi impedisce di essere all’incontro pubblico sul tema "Il dialogo tra le fedi per una cittadinanza comune". organizzato in occasione della VII giornata del dialogo cristiano-islamico. E’ un’assenza che mi pesa, non soltanto per l’importanza che attribuiamo alla "Giornata", ma tanto più per il tema scelto quest’anno, che mette in primo piano la nozione di cittadinanza collegandola al dialo tra le fedi. In una società democratica, le fedi si manifestano sulla pubblica piazza nelle esistenze concrete dei cittadini portatori di diritti universali che le condividono. Altri cittadini, con gli stessi diritti, non fanno proprire visoni religiose, ma esprimono altre poisizioni ideali ed etiche. La sfida che sta oggi di fronte al dialogo tra le fedi è quella di contribuire a salvaguradare uno spazio pubblicio che non privilegi né presupponga né favorisca alcuna opzione religiosa, neanche un minimo comun denominatore tra le religioni, o idelogica, ma rivendichi per tutti, la stessa libertà. Su questo sfondo della comune cittadinanza, senza privilegi o discriminazioni, per nessuno, maggioranze e minoranze, le religioni possono portare il lroo contributo di testimonianzna e di interpellazione nel comune dibattito democratico, teso non a a stabilire la "Verità", ma a cercare con umiltà soluzioni eque per tutti. Non è ovvio, tanto meno di questi tempi, che le religoni svolgano questo ruolo. Il mio augurio è che iniziative come questa di oggi promuovano l’inontro, trasversalmente alla religioni, di quegli uomini e donne che vogliono al tempo stesso esprimere le proprie convinzioni di fede e battersi per una società democratica basata sulla cittadinza.

daniele garrone



Lunedì, 27 ottobre 2008