Incontri. Fissata per il 27 ottobre la VII giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico

Roma (NEV), 9 luglio 2008 - Sin qui è stata celebrata in occasione dell’ultimo venerdì del mese di Ramadan, ma dal 2008 si svolgerà stabilmente il 27 ottobre: è la Giornata ecumenica del dialogo cristiano islamico, ideata e promossa all’indomani della tragedia dell’11 settembre da un gruppo di pastori, sacerdoti, laici, testate ed associazioni sia cattoliche che protestanti ed ortodosse, per riaffermare il valore della conoscenza reciproca e della convivenza pacifica all’interno di società sempre più multiculturali e multireligiose.
“Dopo una consultazione con i partner musulmani che hanno sostenuto l’iniziativa e con la loro adesione - si legge in un comunicato diffuso oggi -, i promotori hanno ritenuto utile stabilizzare la celebrazione di questa giornata di dialogo in un giorno specifico dell’anno. La scelta è caduta sul 27 ottobre, ripensando a quel primo incontro interreligioso promosso ad Assisi nel 1986 che indubbiamente segnò un punto alto di una ricca stagione di dialogo interreligioso. Quell’incontro ispirò molte altre iniziative, alcune delle quali proseguono ancora oggi”.
I promotori ricordano come la giornata del dialogo cristiano islamico intenda riproporsi soprattutto “come occasione di incontro e reciproca conoscenza, per abbattere quel muro di pregiudizio e di contrapposizione delle identità religiose che tante divisioni sta creando nella società civile di tanti paesi del mondo. In quello spirito di pace e di fraternità che è alla base della fede dei cristiani e dei musulmani. Nel 2008 - conclude il comunicato - la celebrazione della giornata non potrà ignorare il grande tema oggi attualissimo della libertà religiosa e di culto in Italia e nel mondo”.
Commentando la notizia, il pastore Giuseppe La Torre, coordinatore della Commissione delle chiese evangeliche per il dialogo con l’Islam ha dichiarato: "Rileviamo con grande piacere che un’iniziativa nata sotto l’emozione della spinta della tragedia dell’11 settembre continua e si rinnova. Sono certo che le chiese evangeliche italiane la sosterranno con l’attenzione e la partecipazione con cui l’hanno accompagnata sin dal suo inizio".