I resoconti delle iniziative
La tenda di Abramo

di Corrado Maffia

A Napoli parte l’amicizia delle fedi abramitiche



Ultimo venerdì di Ramadan, giornata del dialogo cristianoislamico.
Napoli 5 ottobre 2007

Quest’anno alla moschea di Corso Arnaldo Lucci c’erano rappresentanti di alcune Parrocchie, delle Comunità di base, della Scuola di pace, delle Piccole Sorelle, di Pax Christi e dell’Amicizia ebraicocristiana; il Delegato del Vescovo ha dato la sua adesione (assente perché impegnato in altro incontro) che hanno incontrato l’Imam insieme ad altri fratelli della comunità musulmana. Si è respirato una bella atmosfera di dialogo e scambio sincero sulla comune origine abramitica della nostra fede, sul significato e sulla grande considerazione da parte islamica della persona di Gesù e di Maria. Ma soprattutto si è insistito sul rispetto reciproco che deve regnare a tutti i livelli se veramente crediamo che l’unico Dio vuole la felicità dell’uomo che è possibile solo attraverso una dura lotta che ogni uomo intraprende contro il proprio egoismo e contro i mali che affliggono le società prosperose dell’occidente e quelle dei paesi impoveriti dalle politiche dissennate del mercato globale. Questo è il vero e unico jihad che Dio pretende da noi tutti.
Si è anche fatto cenno alla condizione della donna e all’importanza dei libri sacri per l’Islam e per il Cristianesimo. Ci siamo accorti che bisogna parlarsi molto ancora per capire e conoscere le fedi e le culture che determinano i nostri comportamenti. Intanto abbiamo cominciato a condividere in modo conviviale i doni che noi cristiani abbiamo portato: dolci e frutta e quelli offerti dai musulmani: datteri e biscotti.
Ma il salto di qualità rispetto agli anni scorsi è costituito dal saluto in moschea ai fratelli in preghiera da una Piccola sorella e dalla proposta di promuovere formalmente anche a Napoli, come in altre città, l’Amicizia cristianoislamica con la particolarità, su proposta dei rappresentanti della moschea, di coinvolgere anche la comunità ebraica della città.
Ci riusciremo? Chissà… Certo è il sogno di Dio che noi siamo chiamati a realizzare ora e quì: l’unità nella diversità sotto un’unica tenda che potremmo chiamare “La tenda di Abramo”.
Il primo paletto della Tenda già è piantato.



Lunedì, 08 ottobre 2007