Sassuolo - Gruppo Camminare Insieme
Un evento straordinario

di Anna Cavani e Siham Amzil

Donne Cattoliche e Musulmane al Carmelo di Sassuolo per condividere la gioia di Cristiana, ragazza di 29 anni, che l’11 maggio farà la professione perpetua







Alcune immagini dell’incontro


NEI giorni scorsi a Sassuolo è avvenuto un evento straordinario.
Un gruppetto di donne, alcune di fede cristiana e altre di fede musulmana, facenti parte del gruppo di dialogo interreligioso “Camminare Insieme”, operante da alcuni anni nel distretto ceramico, hanno incontrato Cristiana, una giovane di 29 anni che vive da più di sette anni presso il Monastero delle Carmelitane di Sassuolo.
L’11 maggio prossimo, giorno di Pentecoste, Cristiana farà la professione perpetua.
Davvero un incontro ricco di emozioni e ha confermato la voglia di continuare a conoscerci in modo meno superficiale possibile.
L’incontro, innanzitutto, si inserisce all’interno dell’esperienza di dialogo che il gruppo “Camminare Insieme” continua a svolgere insieme alle due comunità religiose (quella cattolica e quella musulmana) in un area, quello del Distretto Sassolese, dove i problemi, le diffidenze, le insofferenze verso gli immigrati sono sempre più forti e dove i muri tra italiani e stranieri sono sempre più alti.
Nel novembre 2006 un gruppo di donne musulmane incontrò le monache del Carmelo per pregare insieme, visto il clima di tensione venutosi a creare dopo il discorso del Papa all’Università di Ratisbona, in quell’occasione nacque un’amicizia.
Oggi, questo momento, prende ulteriormente forza perché si inserisce nel solco di quel nuovo corso avviato tra i vertici della Chiesa Cattolica e i 138 saggi che rappresentano gran parte del mondo musulmano mondiale.
Durante l’incontro Cristiana, accompagnata da Elisa, una monaca che ha fatto i voti perpetui nel 2005, ha spiegato alle donne presenti, molto attente e molto curiose, le motivazioni che l’hanno spinta ad accogliere una vocazione controcorrente, rispetto ai modelli offerti dalla società, oggi.
Sono state tantissime le domande fatte durante il colloquio anche da parte delle donne musulmane: Perché tutta una vita da ’segregata’? Non sarebbe meglio lavorare per i poveri del mondo? Perché quell’abito, perché quel velo? Come è strutturata una giornata tipo nel monastero?
A questa serie incalzante di domande sia Cristiana sia Elisa, sempre sorridenti, hanno risposto in modo puntuale, rimarcando a più riprese che nella Chiesa ci sono diversità di scelte di vita e tutte con la stessa dignità e utilità.
Questo perché la Chiesa è come il nostro corpo che è fatto di più membra, ognuno ha valore se compie fino in fondo quello al quale è stato ’chiamato’.
Davvero un bel momento sia sotto l’aspetto umano che spirituale.
Anche da parte di Siham, Rachida e Khawula è stata espressa tanta soddisfazione.
Hanno messo in evidenza le tante cose che condividevano di quello che ascoltavano e
la serenità che hanno colto negli occhi delle due ragazze che si trovavano dall’altra parte della grata.
Grata, possiamo dire con molta onestà, che non ha significato ostacolo alla relazione, alla comunicazione sincera e alla confidenza instaurata tra di noi.

Sassuolo, li 9.05.08


Per il gruppo “Camminare Insieme”



Anna Cavani e Siham Amzil



Venerdì, 09 maggio 2008