I Cantieri del dialogo
DEMOCRAZIA E ISLAM

Pescara, sabato 10 novembre 2007


I Cantieri del dialogo : “ISLAM tra immaginazione e realtà“
ultimo incontro del ciclo 2007

Sabato 10 Novembre

Programma:

Ore 17.30 - Sala Figlia di Iorio della Provincia di Pescara

DEMOCRAZIA E ISLAM
Interverranno:
Renzo Guolo, docente di Sociologia delle Religioni, Università di Padova
Ruba Salih, docente di Storia e Istituzioni dei Paesi del Mediterraneo, Università di Bologna
Alain Goussot, docente di Pedagogia, Università di Cesena
Alessandro Aruffo, storico dei Paesi Afro - Asiatici


Ore 22.00 - ECOTECA via Caboto, 19 Pescara

ALL’OMBRA DELLA MEZZALUNA.
Note e parole dall’ Islam.

Voci narranti: Gisella Orsini, Gergios Vassalos, Corrado Zulli, Sabrina Iansante, Valentina Schettini dell’ Associazione RAGGIO VERDE

Performance canora di: Maria Fernanda Morosini. Accompagnamento con la chitarra di: Daniele Di Diego. Conduce: Cristina Mosca

Promuovono: Rete Nonviolenta Abruzzo - nodo Pescara/Chieti della Rete Lilliput, Comune di Pescara - Assessorato alla Cultura, Università degli studi G. d’Annunzio di Chieti e Pescara - Facoltà di Lettere e Filosofia

Con la collaborazione di: Confronti. Aderiscono: Extra - Federazione delle Associazioni degli immigrati in Abruzzo, Il Dialogo, ACMA - Associazione cinematografica multimediale abruzzese, Cipax Centro Interconfessionale per la pace

Per informazioni: 339.6710189 - www.retenonviolenta.altervista.org

Breve presentazione:
Con la conferenza su “Islam e democrazia” e il reading di poesie e brani sull’Islam si conclude il 2° ciclo de “I Cantieri del dialogo 2007” che si è svolto nell’arco di 7 mesi, da Aprile a Novembre 2007, tra Pescara e Chieti costituendo la più ampia iniziativa che è stata organizzata in Abruzzo sull’Islam.
Siamo persuasi che la conoscenza dell’Islam e delle diverse tradizioni religiose e culturali sia importante per contribuire alla costruzione di una consapevolezza fondata su una “Koiné culturale” fatta di valori e “idee del mondo” condivise e in cui le diversità non solo coesistano, ma siano disponibili al confronto e alla contaminazione.
Nonostante non pochi corifei favoleggino di “scontro di civiltà” per legittimare il rombo dei cannoni e la disperazione dei Kamikaze, il compito di noi tutti è quello di cooperare per il bene supremo della pace e non c’è auspicio migliore per chi la porta nel cuore di vederla germogliare e crescere, non contenti che brilli solo nei cieli dell’utopia.



Mercoledì, 07 novembre 2007