Il battesimo di Allam in «universovisione» e poi il discorso di pasqua contro gli ebrei
La crociata di papa e Corriere: «Ebrei e islamici, convertitevi!»

di Giovanni Franzoni

Un atto «sfacciatamente strumentale», che coincide con una furiosa campagna anti-islam


Riprendiamo questo articolo dal quotidiano Liberazione del 25-3-2008


Sabato notte il papa ha battezzato il giornalista del «Corriere» Magdi Allam. Sotto i riflettori dei Media. Allam ha scritto sul suo giornale di avere abbandonato l’Islam perché l’Islam è «fisiologicamente violento». Domenica il papa ha chiesto agli ebrei di convertirsi. Tra i politici italiani, nessuno sente il bisogno di opporsi a questo ritorno al medioevo. Noi sì. E sentiamo anche il bisogno di aprire, su questo, una discussione.


In un mondo immerso fino al collo nella menzogna, nella sporcizia e nell’interesse privato spregiudicatamente perseguito a spese di chi è più debole e disarmato, c’è indubbiamente bisogno di conversione all’onestà e alla dedizione al bene comune.
Se poi apparteniamo ad una area culturale, politica o religiosa, dovremo seriamente impegnarci in un impietoso esame di coscienza per sapere se siamo stati coerenti ai principi etici che sono stati alle fondamenta della nostra appartenenza e della nostra identità pubblicamente professata.
Da qui il bisogno di convertirci, rivedendo con rigore i nostri comportamenti e facendoci aiutare sia da chi ci sta accanto come solidale nel nostro cammino, sia da chi ci guarda, per così dire, dall’esterno.
Secondo una antica prassi liturgica, il giorno di inizio della Quaresima, stagione per i cristiani dedicata appunto all’esame di coscienza e alla conversione, il celebrante della liturgia, impone ai fedeli le ceneri sulla fronte dei fedeli, esortandoli a ricordarsi che "cenere siamo e cenere ritorneremo" e pertanto dobbiamo porci sulla via del ravvedimento.
Il papa, uomo fra gli uomini e cristiano fra i cristiani, non si sottrae a questa prassi liturgica e quindi, all’inizio della Quaresima, i nostri telegiornali hanno visto il cardinale celebrante imporre le ceneri al papa e indirizzargli questo severo messaggio: "Convertiti e credi nell’evangelo!".
E’ lecito pensare che come il papa ed i pastori delle varie chiese, e con essi tutti i membri delle comunità religiose, debbono convertirsi all’insegnamento di Gesù, così gli ebrei debbono convertirsi alla Torah, gli islamici al Corano, gli induisti a Mahavira e a Gandhi, i buddisti al darma dell’Illuminato. Coloro che non hanno una "norma normante" di origine religiosa, troveranno nella loro coscienza e negli esempi dei loro padri e delle loro madri, da Socrate a Susan Weil, la preziosa traccia alla conversione.



Venerdì, 28 marzo 2008