Dialogo Cristiano Islamico
Appello
ecumenico al dialogo cristiano islamico |
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Teologi, vescovi, pastori, ministri di culto,
educatori alla pace e all'interculturalità, studiosi dell'islam, responsabili di
associazioni e chiese locali, semplici cristiani di tutte le confessioni presenti in
Italia (cattolici, evangelici, ortodossi), ma anche rappresentanti di importanti comunità
musulmane, come Ali Schutz, direttore de "Il Fondaco dei Mori" e il dott.
Mohamed Nour Dachan, presidente dell'UCOII, hanno sottoscritto l' "Appello
ecumenico al dialogo cristianoislamico" lanciato il 4 novembre scorso su scala
nazionale. Si tratta, sinora, di una pattuglia di oltre 300 persone, di tutte le parti
d'Italia: una pattuglia che si sta via via ingrossando, con l'intento dichiarato di
sviluppare il dialogo con l'islam nonostante i terribili eventi dell'11 settembre scorso e
quanto è accaduto da allora, di approfondire la conoscenza reciproca, di riflettere
insieme sugli errori del passato per impedire gli errori e le mostruosità del presente, e
di fornire un segnale in controtendenza rispetto alla logica del conflitto senza quartiere
oggi imperante su scala planetaria. In particolare, i firmatari chiedono ai leader delle chiese italiane di adoperarsi per creare in chiave ecumenica una "Giornata del Dialogo cristianoislamico", sulla linea del magistero di Giovanni Paolo II, delle Assemblee europee di Basilea (1989) e di Graz (1997) e della recente "Charta Oecumenica". Per questo, hanno scritto a Mons. Giuseppe Chiaretti, arcivescovo di Perugia - Città della Pieve e presidente della Commissione episcopale per l'ecumenismo e il dialogo della CEI; al prof. Gianni Long, presidente della FCEI (Federazione delle Chiese evangeliche in Italia); e a S. E. Gennadios di Cratea, metropolita della Sacra arcidiocesi ortodossa d'Italia, affinchè raccolgano l'invito dell'Appello e assumano un impegno il più possibile concreto perchè il dialogo interreligioso esca dall'ambito dei temi riservati agli specialisti e agli addetti ai lavori per diventare materia fondamentale di formazione cristiana, di informazione e di studio. Un "caso serio", anzi "il" caso serio dell'odierna stagione. Nel frattempo, i firmatari hanno promosso una settimana di mobilitazione dal 7 al 14 dicembre (in preparazione della giornata del digiuno di solidarietà con la fine del Ramadan voluta da Giovanni Paolo II), la "Settimana del dialogo", durante la quale in diverse località italiane si terranno incontri interreligiosi, conferenze e conferenze stampa, digiuni, e appuntamenti di preghiera, per diffondere ulteriormente i contenuti dell'Appello e riaffermare con forza che al dialogo non c'è alternativa. Da notare che la "giornata del dialogo cristianoislamico" sarebbe un unicum in Europa, e costituirebbe un notevolissimo precedente, sulla scia della "Giornata del dialogo cristiano-ebraico" voluta dai vescovi italiani oltre un decennio fa. Per informazioni sulla "Settimana del dialogo" e adesioni alla iniziative ci si può rivolgere a:- redazione@ildialogo.org - b.salvarani@carpi.nettuno.it tel.335.5638950 Per l'elenco completo dei firmatari dell'Appello e per tutti i materiali ad esso relativi, si può visitare il sito: www.ildialogo.org |
"Il Dialogo - Periodico di Monteforte Irpino" - Direttore Responsabile: Giovanni Sarubbi
Registrazione Tribunale di Avellino n.337 del 5.3.1996