Globalizzazione.
Le chiese evangeliche svizzere promuovono l’Open Forum di Davos

di Agenzia NEV del 23-1-2008

Roma (NEV), 23 gennaio 2008 - “Controverso. Aperto. Perseverante”. Con questo motto prenderà il via domani, 24 gennaio, la sesta edizione dell’Open Forum di Davos (Svizzera), promossa dalla la Federazione delle chiese evangeliche in Svizzera (FCES) e dal World Economic Forum (WEF). La stazione sciistica elvetica annualmente torna al centro dell’attenzione mediatica, quando vi si riuniscono centinaia di esponenti di spicco dell’economia e della politica mondiale per il blindatissimo “World Economic Forum”. A questo evento si affianca, da sei anni, l’Open Forum, nato per dare voce alle organizzazioni non governative e alla società civile. La manifestazione infatti, contrariamente al WEF, è aperta al pubblico. Quest’anno sono sette i dibattiti previsti che ruoteranno intorno a questioni sociali attualissime: Quale percezione islamica dello Stato e della religione? Cosa sono i Private Equity Funds, che sempre più acquistano grosse multinazionali? Quale ruolo di guida politica degli USA?, La Russia userà le proprie risorse energetiche come mezzo di pressione contro l’Europa? Quale sostenibilità per lo sviluppo economico? Come superare la divisione politica quando si tratta di protezione del clima? Tra realtà e finzione: quale influenza dei mondi virtuali sulle nostre vite di relazione?, sono le domande che animeranno la riflessione.
"L’Open Forum non è un colloquio tra specialisti, ma una piattaforma pubblica di dialogo su tematiche centrali del dibattito politico e sociale - ha dichiarato il pastore Thomas Wipf, presidente della FCES -. Con l’Open Forum, e a mezzo di un dialogo perseverante, le chiese intendono dare il loro contributo alla discussione”. Attesi, tra gli altri, l’ex-presidente iraniano Mohammad Khatami, il presidente federale svizzero Pascal Couchepin, il presidente dei democratici statunitensi Howard B. Dean III, l’ex-segretario generale del Consiglio nazionale delle chiese cristiane negli USA, Robert Edgar, il ministro dell’ambiente giapponese Ichiro Kamoshita (www.openforumdavos.ch).



Sabato, 26 gennaio 2008