La verità della storia

("Il morto fa presa sul vivo"!) ... e la storia della Verità (l’Eu-angélo, il Buon-messaggio!) in cammino.


di Federico La Sala

Una nota a margine dell’intervento di Magdi Allam … e dell’ “offesa” di Benedetto XVI ai Musumlmani


 Per cominciare, "la verità della storia" ... non è la storia della Verità!!!  E il dialogo e il rispetto di Benedetto XVI, abissalmente lontano dal dialogo e dal rispetto manifestati da GIOVANNI XXIII, e da GIOVANNI PAOLO II - W O ITALY (art. 11 della Costituzione dei nostri ’Padri’ (Giuseppe) e delle nostre ’Madri’ (Maria)!!! -  è come quella del LUPO (o dell’Orso) nei confronti dell’ AGNELLO, nei confronti della religione ebraica come della religione islamica. L’istruzione "Dominus Jesus" aveva detto già tutto - contro Giovanni Paolo II e il suo spirito di Assisi, che mirava alla pace e il dialogo, con tutto il cuore!!!

La teologa tedesca Uta Ranke-Heinemann, figlia dell’ex-presidente della Repubblica, e collega di corso del cardinale Ratzinger - in un’intervista del 18.01.1990, in Italia per presentare il suo libro "Eunuchi per il regno dei cieli” -  ecco cosa disse di Ratzinger: "un uomo intelligente, ma privo di qualsiasi sensibilità umana".

Vale la pena tenerne conto, quando ascoltiamo le sue parole o leggiamo i suoi testi…

Al contrario, ricordiamoci di Dante!!! All’inferno, oggi, certamente, non avrebbe messo Wojtyla (Bonifacio VIII, con il suo Giubileo 1330-2000) e nemmeno Maometto ... ma Papa Ratzinger - proprio per la sua volontà di distruggere lo spirito di Assisi (Dante era terziario francescano).  Ricordiamoci - da italiani e da italiane,  che "Dio" -  in ’volgare’ -  si dice  Amore  e "che  muove il Sole e le altre stelle", ma certamente non l’intelligenza teologico-politica e politico-teologica  di tutta l’attuale Gerarchia della Chiesa romano-’cattolica’!!! Che ideologia folle,  questa religione costantiniana che vuole imporsi universale: si pretende che,  dopo la Legge del "Dio" che dice di onorare il padre e la madre, si sostituisca e si imponga che la Legge del "Dio" che dice di amare la Madre (’Maria’) e il Figlio (’ Gesù Cristo’)!!! Ma che Spirito Santo è questo … contro e senza Giuseppe ?! Questo è l’ordine simbolico e il credo del Mentitore -  questa è la Legge del "Dio" del Faraone!!! Certamente non di Melchisedech, non di Abramo, non di Mosé, non di Gesù, non di Maometto!!!

Fin dall’inizio - e subito -  Benedetto XVI si è richiamato  al IV secolo d. C. per distruggere definitivamente la memoria della E dell’Eu-angélo (Buon-messaggio), rilanciare la vecchia guerra contro la storia della Verità in cammino ... e mettere fuori legge ogni ’battuta’ o motto di spirito: "aus".. "witz"!!! Che tutto vada  all’inferno .... nel più profondo dell’inferno. Van-gélo, van-gélo: questo è il messaggio del Lupo travestito da Agnello, oggi!!!

W O ITALY !!!

 Federico La Sala

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Replica del Vaticano: da Benedetto XVI dialogo e rispetto

La verità della storia

I musulmani contro il Papa «Ci ha offeso, chieda scusa»

di Magdi Allam (www.corriere.it, 15.09.2006)

È desolante e preoccupante l’immagine dei musulmani che hanno dato vita a un fronte internazionale unitario per attaccare il Papa e esigere delle scuse pubbliche. Da Bin Laden ai Fratelli Musulmani, dal Pakistan alla Turchia, da Al Jazeera a Al Arabiya, si è riesumata quell’alleanza trasversale e universale già emersa in occasione della vicenda delle vignette su Maometto. E che attesta, in modo inequivoco, che la radice del male è una cieca ideologia dell’odio imperante tra i musulmani che violenta la fede e ottenebra la mente. Perché mai i musulmani, soprattutto i cosiddetti moderati, non si sollevano con tale e tanta foga contro i veri ed eterni profanatori dell’islam, i terroristi islamici che massacrano gli stessi musulmani nel nome del medesimo Dio, gli estremisti islamici che legittimano la distruzione di Israele e inculcano la fede nel cosiddetto "martirio" islamico, mentre ora si sentono in dovere di promuovere una sorta di "guerra santa" islamica contro il capo della Chiesa cattolica che legittimamente esprime le sue valutazioni sull’islam, con rispetto ma altrettanta chiarezza della diversità che naturalmente esiste tra le due religioni? Le considerazioni riferite dal Papa, citando l’imperatore bizantino Manuele II Paleologo, sulla diffusione dell’islam tramite la spada, sia da parte di Maometto all’interno della Penisola Arabica sia da parte dei suoi successori nel resto del mondo (con talune eccezioni), sono un fatto storico incontrovertibile. Lo attesta lo stesso Corano e la realtà del passaggio all’islam dell’insieme dell’impero bizantino a est e a sud del Mediterraneo, più la successiva espansione a nord in Europa e a est in Asia.

Negare la realtà storica è semplicemente folle e non può che generare follia. Ricordo che uno dei più insigni islamologi contemporanei, l’egiziano Mohammad Said El Eshmawi, mi disse nella metà degli anni Novanta che lui non condivideva affatto la conquista militare attuata dalle tribù arabe dei Paesi cristiani del Mediterraneo e che avrebbe preferito che l’islam si fosse diffuso pacificamente così come avvenne nel sud-est asiatico. Ebbene il Papa viene messo alla gogna e minacciato per aver detto ciò che ogni musulmano onesto e raziocinante dovrebbe accettare: la realtà storica. La lezione da trarre è che l’Occidente e la cristianità la smettano di considerarsi la causa di tutto ciò che succede, nel bene e nel male, in seno all’islam e nel resto del mondo. L’ideologia dell’odio è una realtà ancestrale che esiste in seno all’islam sin dai suoi esordi, per il rifiuto di riconoscere e di rispettare la pluralità delle comunità religiose che sono fisiologiche data la soggettività del rapporto tra il fedele e Dio e l’assenza di un unico referente spirituale che incarna l’assolutezza dei dogmi della fede. Ed è una realtà che, a partire dalla sconfitta degli eserciti arabi nella guerra del 5 giugno 1967, ha registrato un’inarrestabile impennata parallelamente alla crescita del potere degli estremisti islamici dall’Iran all’Indonesia. Fino a sfociare nella deriva del terrorismo islamico globalizzato, che ha trasformato l’Occidente stesso in una «fabbrica di kamikaze».

Questa è la tragica realtà dell’ideologia dell’odio che riesce a coagulare il consenso tra tutti i musulmani obnubilati dall’antiamericanesimo, dall’antioccidentalismo e dall’ostilità pregiudiziale al diritto di Israele all’esistenza. I pretesti che possono scatenare la loro furia mutano, dall’occupazione israeliana alla guerra americana, dalle vignette su Maometto alle dichiarazioni del Papa. Ma il problema è tutt’interno a un islam trasformato dagli estremisti da una fede in Dio in un’ideologia tesa a imporre un potere teocratico e totalitario su tutti coloro che non sono a loro immagine e somiglianza. E mi spaventa constatare che anche i cosiddetti musulmani moderati hanno rinunciato al senno della ragione e si siano allineati alla "guerra santa" di cui loro saranno le principali vittime.



Sabato, 16 settembre 2006