Caro Prof. SCOPPOLA…
Deus claritas est…

Chiesa e costituzione, non confondiamo !!!

di Federico La Sala

Il papa indica i valori “non negoziabili”: la vita, la famiglia e l’educazione dei figli. E allora?! Su questo tutti e tutte siamo d’accordo: “Che vi siano in politica principi non negoziabili, che vi sia cioè qualcosa, anche nella politica, che non è soggetto alla legge dello scambio, al “negozio” appunto, per il quale si dà una cosa in cambio di un’altra, è affermazione di grande rilievo culturale morale e, a mio avviso, assai consolante”(P. Scoppola, Quei principi non negoziabili, “La repubblica”, 31.03.2006, pp. 1/21).  Non confondiamo la “lana” con la “seta”: ciò che costituisce problema non è affatto questo!  Ma è la poca chiarezza (la charitas, senza la claritas … alla fine diventa solo ipocrisia, menzogna e violenza!) proprio da parte di CHI parla, che confonde natura e cultura – e vuole ridurre a natura ciò che è acquisizione culturale, e ha  un modello di famiglia in testa assolutamente pre-cristiano (contrabbandato da duemila anni come evangelico)! Accoglierei senz’altro le sue Parole, se Egli  chiarisse (francescanamente!) le cose (dal punto di vista della Legge – e religiosa e civile) e dichiarasse – urbi et orbi : io, …
’Gesù’, figlio dell’ Amore di ’Maria’ e ’Giuseppe’…..  Solo a questo punto, come cittadino italiano e cittadino europeo,  potrei trovare “di grande rilievo culturale e morale” e, addirittura, “assai consolante”, tali sollecitazioni. Caro prof. Scoppola, non dimentichi, con la Costituzione – gli italiani e le italiane – hanno fatto la Riforma, e che l’art. 7 è subordinato all’art. 3, non viceversa – dal punto di vista logico-matematico, e politico-teologico. O no?! (31.03.2006)


Federico La Sala



Venerdě, 31 marzo 2006