Come osi dire " Padre" ? Ma CHI è il "Padre" tuo?

Una breve considerazione di Erasmo, ad onorem di tutte le gerarchie (laiche e religiose) del nostro tempo.


di Erasmo da Rotterdam

Quale preghiera, vorrei sapere, recitano i soldati durante [le] messe? Il Pater noster? Faccia di bronzo ! Osi chiamarlo "padre", tu che vuoi tagliare la gola al tuo fratello? "Sia santificato il tuo nome". Che cosa c’è che disonori il nome di Dio più che queste vostre risse ? "Venga il tuo Regno". Preghi così tu, che con tanto sangue hai edificato la tua tirannide? "Sia fatta la tua volontà così in cielo come in terra". Lui vuole la pace e tu prepari la guerra? "Dacci il nostro pane quotidiano". Chiedi al Padre comune il pane quotidiano tu, che incendi le messi del fratello e preferisci morire di fame tu stesso, piuttosto che egli se ne giovi ? Con che fronte pronunci queste parole: "E rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori", tu, che ti appresti alla strage fraterna? "E non ci indurre in tentazione". Scongiuri il pericolo della tentazione tu, che con tuo rischio provochi il rischio del tuo fratello ? "Ma liberaci dal male". Chiedi di essere liberato dal male tu, che dal male sei ispirato a ordire il male estremo del tuo fratello? (Erasmo da Rotterdam, Elogio della follia, 1509)



Sabato, 31 gennaio 2004