Lattacco alla 194
Uomosessuali alla riscossa
di daniela tuscano
Ringraziamo daniela tuscano per averci segnalato questo suo articolo pubblicato sul blog: http://dimelaltra.blogspot.com Ho evitato, finora, di affrontare direttamente la questione-aborto. Lho fatto per un senso di rabbia, disgusto e - ammettiamolo - anche di noia di fronte allennesima, indecente strumentalizzazione dun problema verso il quale lunico atteggiamento accettabile sarebbe un rispettoso, partecipe silenzio. Partecipe, quindi niente affatto indifferente o ignavo. ![]() Tutto quanto c ![]() Le donne, abbiamo detto, sono il primo fattore di disturbo in questutopistico micromondo perfetto; un mondo "uomosessuale" che incentra tutto sul maschio e contemporaneamente odia gli omosessuali, che riduce le donne a pura merce di scambio per pruriti di tardivi playboy o sedicenti tali; se riascoltiamo le istruttive confidenze tra Berlusca e Saccà ci sembra di tornare indietro di almeno centanni, e invece è storia odierna, pur essendo partita da lontano, con le tv palazzinare, le veline, le cronacacce nerissime e putrescenti, per giungere alle ormai diuturne violenze di cui siamo vittime. Luomo uomosessuale è impettito, sventola la sua cravatta come uno stendardo, nasconde sotto il doppiopetto un po di pancetta aziendale, si dice moderato ma nasconde uninsospettabile ferocia, detesta laborto ma non ha nulla in contrario verso la guerra, la pena di morte, la cacciata dei bimbi immigrati. Strepita per la santità della Famiglia, ma non labbiamo mai visto lottare perché alle famiglie siano garantiti salute e lavoro sicuro (è anzi spesso favorevole alla privatizzazione della sanità, e delle tragedie sul lavoro, scottante piaga di questi tempi disperati - pochi giorni fa, la morte dun altro operaio - se ne infischia). Si delizia quando la Chiesa tuona contro i deviati sessuali, simbestialisce invece quando quel maledetto prete "comunista" gli ricorda che ben difficilmente il ricco entrerà nel Regno dei Cieli, che Gesù aveva raccomandato la condivisione e previsto il martirio. Gli piace il profumo dellincenso, ignorando che il vero incenso è la voce inascoltata di migliaia di bimbi. Anche qui, fanciulli, che già son nati, ma che se ne vanno molto presto e in condizioni atroci, perché gli sprechi delluomo uomosessuale glimpediscono di racimolare anche una ciotola di riso. Strana la vita, anzi la Vita, difesa dalluomo uomosessuale! Già nel 1995, un uomo autentico - e non uomosessuale - laveva ricordato durante lomelia di SantAmbrogio: "Non basta proclamare il valore primario della vita nella sua integrità, se non si creano anche politiche condivise che favoriscano lamore alla vita con la creazione di condizioni sociali favorevoli alle giovani coppie, al sostegno delle condizioni della donna, alla politica della casa [...]. Non ogni lentezza nel procedere è necessariamente un cedimento. Cè pure il rischio che, pretendendo lottimo, si lasci regredire la situazione a livelli sempre meno umani" (grassetti miei). Sono frasi vecchie di tredici anni. Atterrisce constatarne ancora la vitalità, nonché la lucidità profetica. Chi scrive non ha mai considerato laborto un diritto e/o una conquista sociale. Sempre mi sono battuta contro questinterpretazione, ricordando fra laltro che la 194 non è una legge "che protegge laborto" ma "a tutela della maternità". Nelle mie inchieste ho dato spazio alle iniziative a favore di questultima, spesso volutamente ignorate da cert ![]() Il resto del discorso - il sesso avulso dallamore, una perversione intellettuale che vede nellaborto un sistema contraccettivo, i corpi sbadatamente adoperati in scintillanti lussurie... - non può essere affrontato con gli uomosessuali, causa prima dellattuale traviamento. Un discorso serio e profondo nascerà soltanto quando i sepolcri imbiancati taceranno per sempre. Quando un mondo più tenero partorirà uomini e donne, di ogni fede e di nessuna fede, ma capaci di compassione, che si curveranno deferenti verso limpercettibile, eppur reale grumo di vita, e oggi abortiti dal fracasso inverecondo degli uomosessuali. Sabato, 02 febbraio 2008 |