Rassegna stampa del 21 febbraio 2008

di José F. Padova

B. non è ancora ridiventato il Padrone (ho corretto: mi era scappato un refuso: il Padrino) e già all’estero cominciano a sghignazzare. Dopo Libération ecco un grande quotidiano madrileno. A chi si sentisse infastidito (... che pensino un po’ ai ... guai di casa loro) suggerisco di vedere una sceneggiata che a suo tempo nessuna TV di casa nostra mandò in onda ma che fece il giro del mondo. Selezionate tutto il seguente indirizzo e incollatelo in IE o Firefox (o cliccateci sopra), poi guardate i due filmati da 9 e da 8 minuti - nell’ordine: 10/14 e 11/14. Commenti? No, desolazione.
http://it.youtube.com/results?search_query=berlusconi+strasburgo&search_type =
18/2/2008, 23:56 h El País, Madrid
Super Berlus
di Miguel Mora (traduzione dallo spagnolo di José F. Padova)
Ritorna il Caimano, Rambo, Superman, Berlusconi, Il Cavaliere. Mezza Italia lo esalta, l’altra metà pensa seriamente di andarsene in esilio. La Spagna zapaterista qui è di moda – nelle scuole che offrono corsi di spagnolo non c’è un posto libero, i gay e gli anticlericali vogliono fare un monumento a ZP [Zapatero] -; così che se, come sembra, il 13 e 14 aprile Silvio Berlusconi vince un’altra volta le elezioni, non ci si meravigli se ai Pirenei cominciano ad affollarsi italiani che chiedono asilo politico.
Con i suoi 72 anni Il Cavaliere sta come una rosa e promette ai suoi compatrioti un futuro ......

Le ingerenze prelatizie nella politica italiana ormai non fanno quasi più notizia. Quando esagerano e si leva una sacrosanta reazione è divertente osservare i Cardinali che fanno il giochino del poliziotto buono e del poliziotto cattivo, Bertone di qua e Ruini Bagnasco Betori di là, a buttare benzina e lavorare di estintore a nome della Chiesa (quale? quella del Potere o l’altra, dell’Amore?) o del Vaticano, non si capisce mai bene. E a proposito di Vaticano, chi è veramente credente e vuole la Chiesa di Cristo legga l’articolo che segue, il cui autore non ha ricevuto querele per diffamazione ma soltanto un moto d’insofferenza del segretario di Stato. Poi decida se chiedere al Papa di pubblicare una buona volta il bilancio (del Vaticano? della Chiesa? di quale?) e dello IOR.
Scandali, affari e misteri
Tutti i segreti dello IOR
L’Istituto Opere Religiose è la banca del Vaticano. In deposito 5 miliardi di euro. Ai correntisti offre rendimenti record, impermeabilità ai controlli. E segretezza totale.
Di Curzio Maltese (“la Repubblica”, sabato 26 gennaio 2008)
 La chiesa cattolica è l’unica religione a disporre di una dottrina sociale, fondata sulla lotta alla povertà e la demonizzazione del danaro, «sterco del diavolo». Vangelo secondo Matteo: «E’ più facile che un cammello passi nella cruna dell’ago, che un ricco entri nel regno dei cieli». Ma è anche l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti, l’Istituto Opere Religiose. La sede dello Ior è uno scrigno di pietra all’interno delle mura vaticane. Una suggestiva torre del Quattrocento, fatta costruire da Niccolò V, con mura spesse nove metri alla base. Si entra attraverso una porta discreta, senza una scritta, una sigla o un simbolo. Soltanto il presidio delle guardie svizzere notte e giorno ne segnala l’importanza. All’interno si trovano una grande sala di computer, un solo sportello e un unico bancomat. Attraverso questa cruna dell’ago passano immense e spesso oscure fortune. Le stime più prudenti calcolano 5 miliardi di euro di depositi. La banca vaticana offre ai correntisti ........


JFPadova



Venerdì, 22 febbraio 2008