Rassegna stampa del 19 agosto 2008

di José F. Padova

Dall’amico Giovanni Sarubbi ( www.ildialogo.org) ricevo l’editoriale accluso, come traccia di una riflessione ormai urgente.

Fascismo e nazismo
di Giovanni Sarubbi
 «Ciò che è stato sarà
e ciò che si è fatto si rifarà;
non c’è niente di nuovo sotto il sole». (Qohèlet 1,9)
Premessa
La caduta del muro di Berlino nell’89 ha dato inizio ad una nuova fase della storia dell’umanità ca-
ratterizzata da nuove e violenti guerre e dall’inizio nel 2001 di una nuova “guerra mondiale” deno-
minata “guerra infinita” tutt’ora in corso. Dall’89 sono riapparsi sulla scena politica forze che fino a
qual momento erano rimaste marginali sia in Italia sia nel mondo. Sono riapparse formazioni che
esplicitamente si richiamavano al fascismo e al nazismo o ne sono nate di nuove che hanno svolto la
funzione di sdoganamento di quelle idee che sembravano essere state sconfitte con la fine della Se-
conda Guerra Mondiale.
Sono ritornati in auge idee e si sono ripetuti fatti che hanno reso inevitabile fare dei paralleli con
quanto già accaduto nel periodo dal 1922 al 1945 che videro  l’Europa dominata dal fascismo e dal ......

"Die Zeit" si occupa (preoccupa) della fine che farà, rebus sic stantibus, il patrimonio che l’antichità ci ha lasciato e che adesso i nostri allegroni di Lorenzago, Pontedilegno, Villa Certosa e via dicendo ci sfileranno di sotto il naso.
Il saccheggiatore
Antichi luoghi storici apparterranno presto a investitori privati: Silvio Berlusconi commercializza la cultura italiana
Di Thomas Assheuer - Zeit Online   34/2008 S. 43   [ http://www.zeit.de/2008/34/Spitze-34]
(traduzione dal tedesco di José F. Padova)
Ogni Stato ha il suo antagonista, ma in Italia lo Stato ne ha uno in più – vale a dire sé stesso. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi vuole avere lo Stato tanto snello da apparire come una azienda ben ripulita. La Ditta Italia deve occuparsi adesso solamente degli affari-chiave e lasciare sbrigare tutto il resto dagli investitori. Infatti gli investitori possono quello che lo Stato presumibilmente non può: di un capitale morto essi fanno soldi vivi. Per esempio, dei beni culturali.
Prossimamente a Verona dovrebbero essere messi all’asta tre palazzi e ad Agrigento l’amministrazione cittadina .......

JFPadova



Giovedě, 21 agosto 2008