Rassegna 1 giugno 2008

di José F. Padova

I nostri attuali governanti - B. e accoliti, muscolosi, mascelluti, quasi come Benito buonanima - sanno e fanno finta di non sapere i motivi di questa "emigrazione criminale", del perché arrivano i barconi con i disperati e i finti turisti, che poi B. e Lega vogliono in carcere (però le badanti no). Certo pretendere da Borghezio, Castelli, Calderoli che leggano e "capiscano" questo articolo sarebbe imperdonabile ingenuità. E qui siamo nella "normalità" italiota. Ma l’Agenzia Frontex (Libertas, Securitas, Justitia il motto) esiste, la trovate nel sito dell’Unione Europea. Però non vi è indicato che cosa veramente è e fa questa organizzazione. E allora si pensa alla truffa della Nuova Costituzione Europea, che di nuovo ha quasi nulla. E a come siamo presi in giro, che lo si sappia o no. Quasi sempre.
FMI – FAME
di Serge Halimi (Le Monde Diplomatique, maggio 2008)
(traduzione dal francese di José F. Padova)
http://www.monde-diplomatique.fr/2008/05/HALIMI/15859
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e l’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) avevano promesso che l’aumento dei flussi di merci  avrebbe contribuito a sradicare la povertà e la fame. Colture per uso alimentare? autonomia alimentare? Si era trovato qualcosa di ancor più intelligente: l’agricoltura locale sarebbe stata abbandonata od orientata all’esportazione. In questo modo si sarebbe tratto il maggiore vantaggio non già dalle condizioni naturali locali – più favorevoli, per esempio, al pomodoro messicano o all’ananas delle Filippine -, bensì dai costi di sfruttamento inferiori in questi due Paesi a quelli della Florida o della California.
L’agricoltore del Mali affiderebbe la sua alimentazione alle aziende cerealicole della Beauce o del Midwest [ndt.: regioni di Francia e USA coltivate in prevalenza a cereali], più meccanizzate, più produttive. Abbandonando la sua terra il contadino andrebbe a ingrossare la popolazione delle città per diventare .....

JFPadova



Domenica, 01 giugno 2008