ASCENSIONE – 13 MAGGIO 2018 - Commento al Vangelo
IL SIGNORE FU ELEVATO IN CIELO E SEDETTE ALLA DESTRA DI DIO

di p. José María CASTILLO

Mc 16,15-20
[In quel tempo, Gesù apparve agli Undici e] disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
  1. È dimostrato che il vangelo di Marco termina al cap. 16, versetto 8. Quindi Mc 16,9-20 sono conclusioni aggiunte successivamente a questo vangelo. Così dimostrano i codici più accreditati. Non si sa con certezza quando siano state aggiunte queste “conclusioni secondarie” del vangelo di Marco. Questo racconto, quindi, non è autentico.
  2. L’Ascensione del Signore è la festa della esaltazione di Cristo in cielo. Gesù è intronizzato alla destra di Dio. Inoltre, quando si legge questo vangelo durante l’Eucaristia, si vede questa festa anche come l’esaltazione del cristianesimo, che qui si presenta come: 1) l’unica religione che salva; 2) la religione universale; 3) la religione che ha poteri sovrumani, poiché né le malattie, né i serpenti, né i veleni possono minacciare i suoi fedeli. Ebbene, neanche possiamo sapere cosa significhi sedersi alla destra di Dio. Il cristianesimo non è l’unica religione universale. Ed i cristiani non possiedono poteri sovrumani che qui si ricordano. E, per quanto riguarda il fatto che fuori dal cristianesimo non ci sia salvezza, la teologia attuale non è d’accordo con tale affermazione.
  3. L’esaltazione di Gesù non può presentarsi in maniera tale che faccia pensare al fatto che Gesù si allontani per sempre da questo mondo ed ancor meno che Gesù si divinizzi al tal punto che proprio per questo per noi è meno umano. Tutto il contrario: l’esaltazione di Gesù è - e deve essere - la sua più intima umanizzazione. Ed anche la nostra.



Mercoledì 09 Maggio,2018 Ore: 20:29