XXXII TEMPO ORDINARIO – 12 novembre 2017 - Commento al Vangelo
ECCO LO SPOSO! ANDATEGLI INCONTRO!

di p. José Maria CASTILLO

Mt 25, 1-13
[In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:] «Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.
A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”.
Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».
  1. Come ha detto bene il prof. Joachim Jeremias, quando vogliamo analizzare il senso di una parabola, è necessario considerare che nelle parabole evangeliche bisogna distinguere il “momento storico” (quando Gesù ha pronunciato la parabola) ed il “momento redazionale” (quando è stata redatta la parabola). Tra i due momenti sono trascorsi molti anni. Gesù ha pronunciato le parabole in un momento di “scontro” con i dirigenti religiosi. Ma le parabole sono state redatte in un momento di “esortazione” davanti alla possibile fine del mondo. Queste due situazioni spiegano il senso di questa parabola.
  2. Come “esortazione” la parabola sta a significare: state pronti, che, quando meno ve lo aspettate, viene il Signore. Ed è necessario essere ben preparati per riceverlo, con la lampada della fede e della grazia debitamente illuminata. Ma come “scontro” la parabola diceva ai dirigenti giudei che non dovevano essere tranquillamente fiduciosi, perché loro (come le vergini) erano gli invitati al matrimonio dello Sposo. Questo voleva dire a quei leader religiosi che per mezzo di una previa e presunta elezione divina nessuno deve sentirsi sicuro. Gesù ha voluto dire: “Per quanto eletto tu ti senta e sia degno il gruppo o la comunità alla quale appartieni, se la lampada della tua vita non dà la luce che vuole il Signore, sbatterai con il muso sulla porta”.
  3. Sono pericolose le false sicurezze. Perché creano una coscienza ingenua. E una coscienza ingannevole. Da questo punto di vista ognuno deve vedere dove ci sono le proprie ingenuità. E quali motivi lo spingono a vedersi come un preferito che non ha nulla da temere.



Mercoledì 08 Novembre,2017 Ore: 23:14