Una dichiarazione di voto
LA PESTE A TEBE

di PEPPE SINI

Where have all the flowers gone, long time passing?

Where have all the flowers gone, long time ago?

Provo a dire ancora una volta nella forma piu’ semplice e breve quello che veramente penso.

Penso che l’invasione e l’occupazione dell’Afghanistan da parte della coalizione militare guidata dagli Usa e di cui l’Italia fa parte ha prolungato di un altro decennio la guerra e le stragi e gli orrori in Afghanistan.

Penso che proprio la scelta della guerra e dell’occupazione militare straniera abbia impedito e tuttora impedisca la ricerca di una via politica e civile per la cessazione delle stragi e delle altre violazioni dei diritti umani.

Penso che i governi italiani che hanno deciso la partecipazione alla guerra terrorista e stragista, imperialista e razzista in Afghanistan, siano corresponsabili di tutte le stragi che avvengono in quel paese dall’inizio dell’invasione e dell’occupazione (questa ennesima invasione e occupazione in un paese in cui almeno due generazioni non hanno mai conosciuto la pace), siano corresponsabili dei crimini, dell’orrore, della miseria e dell’odio che la loro presenza armata esegue, crea e suscita.

E quindi penso che quei ministri, quei parlamentari e quei partiti politici italiani che in questo primo decennio del XXI secolo hanno deciso la guerra e votato per la guerra, in violazione del diritto internazione e della stessa legalita’ costituzionale del nostro paese, siano colpevoli di crimini di guerra e crimini contro l’umanita’: siano degli stragisti, siano dei terroristi, siano dei razzisti sterminatori postisi alla scuola di Hitler.

*

Ed aggiungo che la guerra e’ ancora in corso, e’ ancora in corso la carneficina, ed essendo in corso chi vota per i partiti e i politici stragisti si fa complice consapevole e reo confesso della prosecuzione della guerra, della carneficina, dell’orrore.

Ed aggiungo che almeno io non votai nel 2006 per la coalizione allora antiberlusconiana perche’ continuasse la guerra, ma perche’ ponesse termine alla partecipazione italiana ad essa e si impegnasse per una soluzione politica del conflitto. E come me pensavano e volevano tante altre persone fedeli alla Costituzione della Repubblica Italiana, fedeli all’unica umanita’.

Prendo atto che il governo cosiddetto di centrosinistra che vinse le elezioni anche con il mio voto ha tradito nel modo piu’ scellerato la volonta’ di pace di tante elettrici e tanti elettori, ha tradito e violato la stessa Costituzione della Repubbica Italiana cui pure aveva giurato fedelta’.

*

Dichiaro che votare oggi per i partiti che hanno voluto e deliberato e finanziato e fatto continuare la guerra, la guerra terrorista e stragista che tuttora prosegue, e’ come votare per il nazismo trionfante.

Dichiaro che almeno io non voto per i partiti e le liste dei partiti che, fuorilegge e assassini, hanno votato per la guerra, il terrorismo della guerra, le stragi di cui essa consiste.

Io non sono un assassino. E quindi io non voto per gli assassini.

Io non sono uno stragista. E quindi non voto per gli stragisti.

Questo e’ cio’ che penso. Senza perifrasi. E provando una pena infinita per le tante persone in Afghanistan morte in questi anni, morte anche perche’ noi non abbiamo saputo imporre almeno al nostro paese di cessare di partecipare alla guerra e di impegnarsi per la pace, per salvare le vite anziche’ sopprimerle.

Provo una pena, un dolore, una vergogna, che sento inestinguibili. Che mi fanno ruggire e piangere ogni notte e ogni giorno.

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

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Numero 370 del 19 febbraio 2008



Marted́, 19 febbraio 2008