Solidarietà alle monache e ai monaci buddisti birmani
di don Vitaliano Della Sala
La dura e vergognosa repressione da parte delle forze dellordine birmane contro i cittadini del Myanmar e contro le monache e i monaci buddisti che chiedono democrazia, hanno provocato morti e feriti, come sempre, come in tutte le dittature di destra, di centro e di sinistra, come a piazza Tienanmen a Pechino, come a Genova in occasione del G 8, come ogni volta che si compromettono gli affari dei potenti e il “popolo sovrano” pretende partecipazione. E allora cadono le maschere e viene fuori lipocrisia di chi gestisce il potere come “cosa sua” e si arrabbia quando i cittadini dissentono: come i gerarchi e i militari birmani, i Saddam Hussein, i Noriega, i Pinocet, i Ceausescu, i Milosevic; come le decine di potenti fantoccio, impresentabili, ma che fanno comodo per gli affari; anche come i presidenti democraticamente eletti che rappresentano lelettorato fin quando questo non li mette in discussione, e allora giù con la repressione affidata a forze di polizia uguali dappertutto. Non capisco perché chi oggi si scandalizza e grida di indignazione per le violenze assurde della polizia birmana, non gridò la stessa indignazione dopo le inaudite violenze delle forze dellordine a Genova e altrove. don Vitaliano Della Sala (347 3679191) www.donvitaliano.itDomenica, 30 settembre 2007 |